Marani fa le carte alla C: "Non si può spendere più di quanto si guadagna"

"Chi non rispetta gli indici di liquidità deve presentare doppia fideiussione"

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Benevento.  

L'attenzione è monopolizzata dai play off, ma in Lega si lavora alacremente per l'organizzazione del prossimo campionato. I costi sempre più elevati, le sofferenze del torneo appena concluso che ha visto due squadre estromesse (Taranto e Turris) e tante altre penalizzate per inadempienze finanziarie, sono state insopportabili ed hanno falsato in parte i risultati ottenuti sul campo. Matteo Marani, presidente della Lega Pro si è concesso ai microfoni di Antenna Sud ed ha parlato di tutte le criticità della serie C. 

“Chi inizia il campionato deve essere in grado di terminarlo”

“Va fatta una selezione, per questo abbiamo chiesto di introdurre dei criteri che possano fotografare la situazione economica dei club. Chi inizia il campionato deve poi essere in grado di portarlo a termine. E aggiungo che in Assemblea di Lega ho invitato tutti a compiere delle valutazioni in fase iniziale. A giugno ognuno sa a cosa va incontro nei mesi successivi, se non si hanno le possibilità economiche è sempre meglio fare un passo indietro, lasciando l’opportunità a chi invece ha la salute economico-finanziaria di prendere parte al campionato”.

Il “Salary-Cup” servirà a ridurre i costi: chi non rispetta gli indici di liquidità deve presentare doppia fideiussione

“Da pochi giorni abbiamo inoltre introdotto il Salary Cap – spiega il presidente della Lega Pro - che sperimenteremo già dal prossimo anno, e servirà come strumento di attenzione per i club sui loro costi. Non si può spendere più di quanto si guadagna. Meglio avere un’estate calda che un inverno caldo, la barriera all’ingresso deve essere valida. Noi abbiamo messo in campo diverse iniziative per cercare di sensibilizzare le società rispetto ai costi fuori controllo, e poi c’è la riforma Zola, che ha un valore enorme per i giovani. Non possiamo mettere le regole, ma sicuramente ringraziamo la Federazione per averci sempre ascoltato. È stata prevista infatti una doppia fideiussione laddove l’indice di liquidità non rispetti determinati limiti”.

I costi sono sempre più insostenibili

Marani pone l'attenzione sui costi sempre crescenti del calcio: ““Il calcio costa troppo rispetto a quello che si può mantenere, se un imprenditore si disimpegna è quasi impossibile trovare un’alternativa. Bisogna lavorare sul mantenimento dei costi, e quella dei giovani è una delle strade principali che dobbiamo battere. Tra qualche mese ci sarà poi da affrontare la questione della sterilizzazione dei debiti COVID, che cinque anni fa permise ai club di andare avanti”. 

La riforma dei campionati? Serve tempo

“Riforma dei campionati? - si chiede Marani - se ne parla tanto, ma serve un’unica cabina di regia. Se si ridisegna la C, la stessa operazione va fatta anche con la D, siamo tutti collegati. Culturalmente è sbagliato fare i salti in avanti, noi siamo pronti a ragionare e non abbiamo mai chiuso le porte al dialogo. Chiediamo solo di aiutare un po’ la Serie C, alle parole devono seguire i fatti. La verità è che deve fare calcio solo chi ne ha le capacità”.