Sindaco con ombrellone fuori azienda rifiuti, 'basta puzza'

Nel Casertano firma ordinanza chiusura dopo 20 giorni presidio, grazie ai vigili del fuoco

Caserta.  

Per venti giorni si e' piazzato con sdraio e ombrellone fuori ai cancelli dell'azienda di rifiuti, ribattezzando quel presidio "Asi Beach".

Oggi il sindaco di Marcianise Antonello Velardi ha deciso di rompere gli indugi e di chiudere l'impianto, ubicato nella zona Asi (Area Sviluppo Industriale) del suo comune; lo ha fatto con un'ordinanza, illustrata con un commento sul suo profilo Facebook.

"Abbiamo chiuso - scrive Velardi - l'impianto per lo smaltimento dei rifiuti nella zona industriale di Marcianise davanti al quale avevamo piantato l'ombrellone e le sdraio allestendo l'Asi Beach. Ho firmato poco fa l'ordinanza di sospensione di ogni attivita', notificata ai titolari della Lea, la societa' che gestisce il sito della monnezza. Non sentiremo piu' la puzza che ci ammorbava notte e giorno, non vedremo piu' i camion stracarichi di monnezza entrare e uscire dall'impianto".

"Ho firmato l'ordinanza sulla scorta di una comunicazione del comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Caserta - prosegue il primo cittadino di Marcianise - che segnala una situazione molto grave all'interno dell'impianto. La comunicazione e' stata inviata non solo al Comune ma anche alla prefettura di Caserta e alla Procura di Santa Maria Capua Vetere. La storia non finisce qui: ne vedremo ancora delle belle. La sospensione di ogni attivita' fa seguito al presidio dell'area avviato dieci giorni fa; siamo ora pronti a spostare il lido Asi Beach in altre strade della zona industriale di Marcianise, li' dove sono segnalate altre notizie (da verificare) di altri impianti pericolosi. E' finita un'epoca, ne comincia un'altra".

"Dedico questa vittoria - scrive ancora Velardi - a tutti i marcianisani che non ce l'hanno fatta. A coloro che sono stati stroncati dal cancro e dalle malattie originate da una politica cieca, meschina di totale disattenzione alle tematiche dell'ambiente. Dedico, in particolare, l'ordinanza che ho appena firmato a chi in queste ore sta combattendo la battaglia contro la morte. La dedico a Giuseppe Moriello, giovane mio concittadino, che grida al mondo intero il suo diritto a vivere e che per tal motivo si avvia a fare l'ultimo viaggio della speranza verso gli Stati Uniti".