Caserta, il 2019 si apre con la stabilizzazione dei precari

Sanità, dopo l'approvazione del piano ospedaliero in Campania, arriva ancora una buona notizia

L'annuncio del segretario generale della Uil-Fpl di Caserta Domenico Vitale

Caserta.  

Sanità il 2019 si apre con una buona notizia. Dopo un anno di intenso lavoro e dopo l'approvazione del Piano ospedaliero da parte dei tavoli ministeriali e del Piano Triennale dei fabbisogni da parte della regione, finalmente anche all'Asl di Caserta, al pari delle altre aziende campane, vedremo è stata pubblicata la delibera che decreta l'avvio delle procedure di stabilizzazione di tutti i precari, premiando così l'impegno e l'abnegazione di tutta la squadra della Uil Fpl di Caserta.

A dichiararlo è il segretario generale della Uil-Fpl di Caserta Domenico Vitale che saluta la notizia con grande gioia. «Dopo oltre un decennio di blocco del turnover da prima parziale e poi totale, in regione Campania i livelli essenziali di assistenza (Lea) sono stati mantenuti principalmente dagli oltre 1500 lavoratori con contratti flessibili che con grande spirito di abnegazione hanno lavorato in condizione di assenza assoluta di ogni diritto.

Il vero volto dei precari con contratti flessibili si compone di professionisti laureati e non, tutti specializzati è altamente qualificati, di mamme che a fatica hanno portato avanti una gravidanza, ma che non sono potute stare vicino ai propri figli, di papà che non hanno mai potuto stipulare il mutuo e di lavoratori e di lavoratori che non hanno potuto mettere su famiglia a causa dell'incertezza lavorativa – ha spiegato Vitale - Finalmente il 23 novembre 2017 l'ex ministro Madia emanava la circolare numero 3, attuativa del Decreto 75/2017, in cui sanciva la valorizzazione dell'esperienza professionale acquisita in anni di servizio e gettava concretamente le basi del processo di stabilizzazione che partirà il nuovo anno. Partendo dal decreto il governatore della Regione Campania il 13 febbraio 2018 ha siglato un accordo con i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil in cui tutti si impegnavano alla definizione del processo di stabilizzazione dei contratti flessibili. Diversi sono stati gli incontri del tavolo tecnico regionale istituito appositamente in sede di accordo tra i rappresentanti regionali ed i sindacati Cgil Cisl e Uil.

Ruolo predominante al tavolo tecnico regionale è stato svolto da Gabriella Corea della UIL Fpl di Caserta, delegata per la Uil a Napoli e Campania che in quanto precaria ultradecennale ha saputo tutelare al meglio i diritti dei lavoratori con contratto flessibile, dando voce alla categoria più debole e vessata di lavoratori campani. La Uil Infatti al tavolo tecnico si è sempre fortemente battuta in favore dei precari soprattutto quando i tecnici regionali volevano inspiegabilmente escludere una corposa fetta di lavoratori, quelli con contratti 15 octies e septies, fino alla stesura dell'accordo finale grazie al quale nessun precario sarebbe andato a casa».