14 parroci difendono i migranti: "Non sono loro l'emergenza"

La nota dei prelati del litorale domizio: "Traffico d'organi? Improbabile. Non servono scoop"

Castel Volturno.  

Un no al razzismo e al sensazionalismo sui migranti in una terra in cui forte, fortissima, è la presenza di migranti. E' quello che dicono quattordici parroci del litorale domizio in una nota. Molti di loro impegnati proprio per rendere meno problematico il fenomeno dell'immigrazione sono intervenuti, partendo dalle notizie relative al traffico d'organi, ritenute improbabili: “Le gang – scrivono i parroci – gestiscono in concorrenza o in combutta con le camorre locali lo spaccio di droga e la tratta delle donne a scopo sessuale. Il degrado è noto, ma alle denunce nulla è seguito in termini di riforme o di interventi strutturali. Quello che resta di tanti anni di battaglie e di sforzi eroici è solo un continuo e crescente assalto mediatico, che salvo rare eccezioni, dà sempre un’immagine distorta della realtà. Alla mafia nigeriana corrisponde la presenza di migliaia di immigrati che vivono onestamente e alacremente spesso sfruttati sui luoghi di lavoro e nelle abitazioni abusive”.
Insomma, secondo i parroci, l'illegalità e il degrado sono evidenti, ma la smania di scoop arrivando a narrare il macabro, un macabro peraltro da loro giudicato improbabile, non fa bene al territorio: “Tutto questo però non appare – prosegue la nota – travolto dalla smania dello scoop e del macabro che arriva anche ad ipotizzare improbabili traffici di organi. Il risultato è una generalizzazione che genera pregiudizi e paure ingiustificate, alimentando il disagio, spianando la strada a rassicuranti scorciatoie militaristiche e creando facili giustificazioni alla mancanza di interventi sociali che sono la vera emergenza del territorio. Per questi motivi, accanto all’impegno delle Forze dell’ordine, sempre da sostenere e intensificare, vogliamo ribadire che solo una seria ed efficace politica di interventi in campo sociale e ambientale può dare rilancio ad una realtà che ha enormi ed uniche potenzialità di cui vi sono non pochi segni evidenti e concreti, tra cui l’ospedale Pineta Grande, il centro Imat, il progettato porto turistico, i campi da golf, il Centro Sportivo del Calcio Napoli, l’Oasi faunistica dei Variconi, il Centro Immigrati Campania “Fernandes”, con il suo centro studi internazionale”.