Sindaci contro Regione e Asl: "Odissee per i cittadinI"

I primi cittadini dell'Agro Aversano: "Fra attese ambulanze, ospedali intasati situazione grave"

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Caserta.  

Dopo aver invocato l'intevento immediato dell'esercito per un maggior controllo del territorio, i sindaci di 18 Comuni della provincia di CASERTA facenti parte del comprensorio dell'agro-aversano, centri tra i piu' colpiti dal Covid, a cominciare da Aversa (1054 persone positive), chiedono ora il potenziamento del 118, delle strutture ospedaliere, della rete territoriale ma soprattutto invitano i "responsabili della Sanita' Regionale e Casertana di prendere atto delle criticita' evidenziate fornendoci le dovute e puntuali informazioni sulla situazione reale e di fatto". In un documento unitario, i primi cittadini evidenziano come sia necessario "il potenziamento immediato sia del servizio 118 con piu' mezzi e personale medico e paramedico che delle strutture ospedaliere, con particolare riferimento a quello impiegato nei servizi di pronto soccorso, anche attraverso procedure in deroga ai limiti burocratici ad oggi previsti, per offrire un servizio adeguato all'accertato fabbisogno emergenziale, senza dover incidere sulle attivita' ordinarie ospedaliere ed ambulatoriali che devono avere la necessaria continuita'". I primi cittadini sottolineano come "dalle numerose segnalazioni ricevute emerge che il servizio 118 non riesce a rispondere tempestivamente alle richieste di soccorso e dopo lunghe attese l'intervento viene messo in coda. Molti cittadini raccontano di vere e proprie odissee, fra l'attesa dell'ambulanza, le code fuori i pronto soccorso, in attesa di essere presi in carico dalla struttura ospedaliera. Tale situazione determina una forte preoccupazione perche' un intervento intempestivo potrebbe mettere a repentaglio la vita dei soggetti che chiedono soccorso". I sindaci chiedono di rafforzare la rete di assistenza territoriale, e ricordano come il "piano regionale di potenziamento e riorganizzazione della rete di assistenza territoriale" prevede Team anticovid polidistrettuali, Team anticovid distrettuali, USCA (unita' speciali di continuita' assistenziale), Team Tamponi sia per la diagnosi che per la fine quarantena. Pochi giorni fa e' stata diramata una circolare a firma del Direttore Generale e del Direttore Sanitario dell'Aasl di CASERTA in cui si evidenziano le modalita' dei sopracitati servizi e la necessita' di prevedere indirizzi e-mail, numeri dedicati per i Team Covid ed un info point in tutti i distretti. Tale istituzione dovrebbe essere immediata, ma a fronte di questa perfetta organizzazione che si evince dalla circolare, noi Sindaci purtroppo continuiamo a registrare ritardi insostenibili per avere un tampone (oramai siamo su una media di circa 8 giorni fra la richiesta e l'effettuazione, ma vi sono casi anche con tempi piu' lunghi a cui bisogna aggiungere i tempi di attesa dell'esito del tampone),ritardi nell'espletamento dei tamponi di guarigione. A tal proposito non si comprende se questi ultimi vanno attivati dai medici di medicina generale o dalle UOPC territoriali o dai Team Covid distrettuali o se, piu' semplicemente, vengono calendarizzati sulla base del decorso del termine previsto. Registriamo famiglie disperate che non riescono ad avere neanche un contatto telefonico con gli addetti. Ed infine, a fronte di dichiarazioni quotidiane di disponibilita' di posti in ospedale, ci vengono spesso segnalati ritardi e omessi ricoveri".