Vertenza bufalina: "La regione si impantana, noi sviluppiamo il progetto"

Presentate a Casal di Principe le tre iniziative del coordinamento unitario

vertenza bufalina la regione si impantana noi sviluppiamo il progetto

Presentate in conferenza stampa a Casal di Principe le tre iniziative del coordinamento unitario in difesa del patrimonio bufalino fra il 18 e il 28 luglio 2022.

Casal di Principe.  

Tre gli obiettivi principali di questa dieci giorni: chiarire i contenuti e le proposte degli allevatori e proporre una campagna di comunicazione fondata sulla inchiesta il racconto della Realtà; tenere una manifestazione a Napoli con la richiesta al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca di dare le risposte che finora non ha dato, tenere una manifestazione a Roma rivolta alle forze politiche e parlamentari nazionali ed europee per chiedere un intervento urgente per impedire che continui l'inutile massacro degli animali e delle imprese.

Si comincia con il BufalaTour che si terrà nell'area intorno a Borgo Appio lunedi 18 luglio fra le ore 9 e le 17.30 il cui obiettivo principale è di sensibilizzare  gli operatori del mondo dell’informazione e i portatori di interesse per chiarire alcuni concetti chiave nella vertenza bufala uscendo dai tecnicismi confrontandosi direttamente con le problematiche. Di cosa parliamo quando sosteniamo che è in crisi l’economia di un settore e di un intero territorio? Quali sono gli obiettivi di questo Movimento in difesa della bufala? Cosa accadrà se non si cambia rotta togliendo dal tavolo della discussione un piano che si è rivelato disastroso?

Il Bufala Tour è un seminario in viaggio fra didattica, inchiesta e autoapprendimento e vedrà la partecipazione di operatori dei media, dell'informazione e rappresentanti di movimenti e organizzazioni sindacali e sociali nella veste di utenti e, nella veste di docenti, vedrà gli allevatori, i tecnici e gli esperti che ne stanno sostenendo le ragioni.

Quattro, in particolare, i "docenti con diverse funzioni di facilitazione e approfondimento". Il primo è il Professor Vincenzo Caporale (uno dei massimi esperti nazionali e internazionali in materia di contrasto alla brucellosi ed alla Tbc) che svilupperà e approfondirà i temi e gli argomenti scientifici e di metodo. Toccherà all'Avvocato Antonio Sasso ( che da tempo affronta nelle sedi giudiziarie i problemi legati al diritto degli allevatori in materia) affrontare gli aspetti giuridici anche dal punto di vista dei cittadini oltre che delle imprese. Adriano Noviello (agronomo, allevatore e presidente della Associazione di Tutela Allevamento della Bufala Mediterranea) coordinerà gli interventi degli allevatori per mettere in evidenza gli aspetti dell'allevamento e agrozootecnici. Sarà Gianni Fabbris a proporre il quadro e gli approfondimenti sociali dentro cui si sta sviluppando l'iniziativa degli allevatori e del Coordinamento.

Il seminario prevede 5 moduli didattici differenti: il primo (ore 9.30/10 alla partenza presso il Bar Darvin lungo la Via di Cappella Reale è un modulo introduttivo per spiegare gli obiettivi, il metodo di lavoro ed offrire i primi materiali; poi vengono tre workshops tematici. Il primo Workshop tematico è in una azienda indenne dal punto di vista delle zoonosi ma all'interno dell'area Cluster (argomenti: Di cosa parliamo? Si possono risolvere la Brc e la Tbc? e se si, perchè non si risolvono?). Il secondo Workshop tematico è in una azienda in cui si sono verificati gli abbattimenti di tutti gli animali e che, dopo aver speso ingenti somme per le opere di biosicurezza, non può ripopolare la stalla rimanendo condannata alla chiusura per effetto delle distorsioni del Piano Regionale (argomenti: cosa accadrebbe alle aziende, al territorio ed agli animali se il Piano della Regione non dovesse essere cambiato). Il Terzo Workshop è in una azienda ispirata ad un modello agroecologico, una fattoria didattica in cui immaginare il futuro possibile se le proposte del movimento fossero messe in campo (argomenti: la conversione agroecologica contro il modello della stalla bavarese; passare dal massacro degli animali alla prevenzione, alla sorveglianza ed all'autocontrollo).

Il seminario si concluderà entro le 17.30 tornando al posto di partenza dove si compirà il modulo di sintesi con la proposta di un documento riepilogativo e di dieci domande che il Movimento propone di porre a base di un lavoro di inchiesta collettivo.

Il seminario ha l'obiettivo di produrre due strumenti pensati per far avanzare la consapevolezza e la comprensione: un video divulgativo e una dispensa (Un numero tematico dei Quaderni di controinformazione edito per essere diffuso all'interno della Campagna che sarà lanciata al termine dei dieci giorni a Roma nella Sala del Parlamento Europeo).

La conferenza stampa è stata anche l'occasione per annunciare le altre due iniziative che si terranno il 21 a Napoli con la manifestazione alla sede della Regione in Via Santa Lucia (oltre cento trattori in corteo con gli allevatori e i loro alleati) ed a Roma il 28 con i Sindaci e i movimenti nazionali.