Caldo record provoca blackout: la Reggia di Caserta chiude nel pomeriggio

Un guasto elettrico diffuso, il sito UNESCO chiude anticipatamente

caldo record provoca blackout la reggia di caserta chiude nel pomeriggio

Temperature vicine ai 40 gradi, un guasto alla cabina elettrica ha colpito le aree centrali di Caserta, rendendo necessaria la chiusura pomeridiana della Reggia

Caserta.  

Ondata di caldo e criticità energetiche. L’Italia è investita in questi giorni da un’ondata di caldo eccezionale, con temperature che toccano punte fino a 41 gradi in diverse città. Il Ministero della Salute ha diramato il bollino rosso in oltre 20 capoluoghi, segnalando rischi per la salute, in particolare per anziani, bambini e persone fragili. Le alte temperature mettono sotto pressione le infrastrutture urbane, in particolare il sistema elettrico, generando guasti, blackout e interruzioni anche nei servizi culturali.

Guasto elettrico nel centro di Caserta

Nel pomeriggio del 3 luglio, un guasto improvviso ha interessato la cabina elettrica che alimenta la zona di Piazza Vanvitelli e Corso Trieste, nel cuore della città di Caserta. A comunicarlo è stata la direzione della Reggia, con un post sui canali ufficiali. A causa dell’interruzione dell’energia elettrica, è stata disposta la chiusura anticipata del monumento, sia per motivi di sicurezza che per l’impossibilità di garantire la corretta fruizione degli ambienti interni, spesso privi di ventilazione naturale.

Reggia chiusa al pubblico

La Reggia di Caserta, dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco, è stata quindi chiusa nel primo pomeriggio, lasciando delusi i numerosi turisti presenti. Le alte temperature e la mancanza di aria condizionata, ascensori e servizi igienici funzionanti hanno reso impossibile proseguire le visite. Non sono stati segnalati danni a persone o al patrimonio artistico, ma resta alta l’attenzione sul tema delle vulnerabilità infrastrutturali nei siti culturali durante eventi climatici estremi.

Tempistiche per il ripristino

Al momento, non è stato diffuso un orario preciso per il ripristino dell’energia. I tecnici dell’ente gestore sono al lavoro per individuare l’esatta causa del guasto e risolverlo nel più breve tempo possibile. In passate occasioni, situazioni analoghe sono state risolte nell’arco di alcune ore, ma l’intensità dell’ondata di calore rende più complessa la gestione di sovraccarichi e interruzioni.

Impatti sul turismo e allerta generale

La chiusura della Reggia in un periodo di massima affluenza turistica rappresenta un duro colpo per il sistema ricettivo locale. L’amministrazione comunale e la direzione del sito raccomandano ai visitatori di consultare i canali ufficiali prima di mettersi in viaggio. Nel frattempo, proseguono in tutta Italia le misure di prevenzione per contrastare gli effetti del caldo estremo, con divieti di attività sportive all’aperto nelle ore più calde, sospensione dei lavori per i rider e rafforzamento dei servizi sanitari.

La Reggia di Caserta, un patrimonio fragile

Costruita nel XVIII secolo per volontà di Carlo di Borbone su progetto di Luigi Vanvitelli, la Reggia di Caserta è uno dei complessi monumentali più imponenti d’Europa. Con i suoi 1.200 stanze e un parco che si estende per oltre 120 ettari, rappresenta un capolavoro di architettura barocca. Il sito, che comprende anche il Parco Reale, l’Acquedotto Carolino e il Complesso di San Leucio, è dal 1997 inserito nella lista dei patrimoni mondiali dell’umanità dell’Unesco. Solo nel 2023 ha superato il milione di visitatori.