Brucia deposito di rifiuti sequestrato una settimana fa

Le fiamme hanno avvolto l'impianto questa mattina, era stato sequestrato dalla Procura

Marcianise.  

Brucia da questa mattina l'impianto di stoccaggio di rifiuti della Lea nell'area industriale di Marcianise. Impianto che solo una settimana fa era stato sequestrato dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere,poiché "effettuava una gestione di rifiuti al di fuori dei limiti stabiliti dalla Regione Campania e causando gravi danni all'ambiente circostante".

Contro la Lea il sindaco, Antonello Veraldi, aveva messo in campo un'originale protesta. Alla fine di giugno, con sdraio e ombrellone, si era messo a presidiare, 24 ore su 24, l'ingresso dell'azienda per controllare i camion che venivano a scaricare. Dopo ulteriori accertamenti dei vigili del fuoco e della Polizia municipale, Velardi aveva firmato un'ordinanza che stabiliva "la sospensione, con effetto immediato dell’attività e la conseguente chiusura al pubblico della ditta Lea".

Anche per il mancato rispetto delle norme antincendio. La società appartiene allo stesso gruppo proprietario dell’impianto andato a fuoco ai primi di luglio a San Vitaliano. Sul posto ci sono quattro squadre dei vigili del fuoco di diversi distaccamenti della provincia di Caserta, altre due sono in arrivo da Napoli.