"Purtroppo sulle strade della Campania e specialmente Napoli città metropolitana e comunali, Caserta provincia e comunali, si continua a morire, e noi come associazioni vorremmo partecipare assieme a voi a diminuire questa mattanza, lo sappiamo bene che la cultura della sicurezza stradale nasce dalle scuole e saremo lieti di intervenire, se voi lo riterrete opportuno".
A parlare è Biagio Ciaramella, associazione mamme coraggio, familiari e vittime della strada il quale ha inviato una lettera aperta a tutti i gestori delle strade campane e istituzioni.
"Il nostro intervento sarebbe solo di testimonianza, cosa soffrono i familiari e vittime della strada, essere stati condannati all’ergastolo del dolore a vita, da chi ha commesso questo crimine e non sconta mai una giusta pena, noi sappiamo bene che il lavoro e grande ma noi ci siamo, anche se salviamo una sola vita per noi è un obiettivo importante.
Confrontandoci con altri familiari e vittime della strada, nelle indagini di chi interviene mette in luce chi non rispetta il codice della strada, ecco perché siamo consapevoli del vostro lavoro in rispetto del nuovo codice della strada, la prima cosa giusta è quella di coinvolgere le scuole, con campagne d’informazioni in collaborazioni con regione provincia e comuni.
Nel 2025 ci sono comuni che ancora non controllano casco, cinture di sicurezza, telefonino alla guida, e il rispetto della velocità sulle strade. Ci auguriamo che venga rispettato il nuovo codice della strada, che per noi è un traguardo importante, ma se non ci saranno i controlli, non diminuiranno mai i morti sulle strade di tutta Italia".
Sono trascorsi più di 16 anni dalla tragica morte di Luigi Ciaramella, la famiglia della vittima è ancora alla ricerca della verità.
La dinamica dell’incidente continua ad essere avvolta dal mistero. In particolare papà Biagio, analizzando l’accaduto, ha posto attenzione sul palo assassino contro cui è andata ad impattare la vettura condotta da suo figlio.
Analizzando i lavori svolti di settore, la base in cemento su cui viene posto il palo risulta essere triangolare con un triplo supporto ai vertici in ferro e nel punto centrale della struttura. “L’impatto, è avvenuto in un punto basso del palo, ovvero all’altezza della ruota sinistra - dichiara Biagio Ciaramella -. I nostri dubbi non riguardano l’andamento della vettura, ma la concausa dovuta al punto di scontro col palo. Ci sembra strano che tanti periti che hanno analizzato il luogo dell’accaduto, non abbiano evidenziato questo fattore".