Castel Volturno, immigrato accoltellato nei pressi di un distributore

Un uomo di origini indiane trovato ferito in strada. Indagini in corso sulle possibili connessioni

castel volturno immigrato accoltellato nei pressi di un distributore

L’area tra l’ex Parco Saraceno e il “palazzone” di PinetaMare al centro di un’escalation criminale. Il sindaco teme il ritorno delle baby gang

Castel Volturno.  

Un immigrato di origini indiane è stato ritrovato all’alba di ieri nei pressi di un distributore di benzina a PinetaMare, Castel Volturno. L’uomo, visibilmente sofferente e con difficoltà a camminare, si è accasciato davanti agli impiegati della stazione di servizio, che hanno immediatamente allertato il 118. Trasportato d’urgenza al pronto soccorso, è stato sottoposto a un intervento chirurgico a causa di ferite da arma da taglio al torace.

L’indagine: possibile legame con il traffico di droga

Le forze dell’ordine stanno indagando sulla matrice dell’aggressione, mantenendo il massimo riserbo. L’uomo potrebbe aver vissuto fino a poche settimane fa tra gli occupanti abusivi dell’ex Parco Saraceno, sgomberato a febbraio per rischio di crollo. Da allora, molti degli sfrattati, tra cui diversi immigrati asiatici, hanno trovato riparo in altri edifici fatiscenti della zona, in condizioni di estrema vulnerabilità sociale.

Uno di questi è un grande condominio trasformato in un vero e proprio ghetto, che negli ultimi anni è diventato un importante centro di spaccio di stupefacenti. L’area attira acquirenti non solo dalle province di Napoli e Caserta, ma anche dal basso Lazio, e potrebbe essere stata scelta dalla criminalità organizzata come nuova base operativa, dopo il rafforzamento delle forze dell’ordine sulle piazze di spaccio di Caivano.

Immigrati tra vittime e manovalanza della criminalità

Secondo gli inquirenti, gli immigrati asiatici presenti nella zona sarebbero al tempo stesso vittime e strumenti del sistema criminale. Di giorno vivono di elemosina fuori dalle attività commerciali, la sera userebbero il denaro raccolto per acquistare droghe dagli spacciatori del “palazzone”. La loro condizione di irregolarità li esclude da programmi di recupero istituzionali, lasciandoli in balia della povertà e della dipendenza.

Il sindaco Marrandino: "Temo il ritorno delle baby gang"

Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Castel Volturno, Pasquale Marrandino, che segue con preoccupazione la degenerazione dell’area tra l’ex Parco Saraceno e il condominio-ghetto. Il primo cittadino teme che dietro l’aggressione possa esserci la mano di una baby gang, già responsabile qualche mese fa dell’accoltellamento di un sedicenne nordafricano a PinetaMare.

“Ci sono alcuni elementi che mi portano a temere che questa banda di giovani violenti possa essersi ricostituita – ha dichiarato Marrandino – e non mi sorprenderebbe se l’accoltellamento del cittadino indiano fosse collegato alla loro attività.”

L’episodio aggiunge un nuovo tassello al quadro di degrado e insicurezza che affligge Castel Volturno da anni, aggravato dalla presenza di un gran numero di immigrati irregolari e dalla crescente pressione della criminalità organizzata sulla zona.