Lettera scritta da un soldato casertano internato in Polonia ritorna in famiglia

La preziosa opera dell'associazione Linea Volturno 1943

lettera scritta da un soldato casertano internato in polonia ritorna in famiglia

La storia

Caserta.  

"Ci contatta Vincenzo Ferrajuolo di Villa Santacroce dicendoci di essere in possesso di 2 lettere  scritte nel periodo della Seconda guerra mondiale e di volerle  riconsegnare ai familiari. Entrambe le lettere,rinvenute dal web,sono scritte da persone originarie di paesi vicini tra loro, uno di Caiazzo,l'altro di Villa Santacroce.
Attiviamo subito Daniela,la nostra genealogista  esperta in ricerche militari e ci concentriamo per primo sulla lettera scritta dalla persona di Caiazzo".

E' quanto racconta in una nota l'associazione Linea Volturno 1943 presieduta da Nicola D'Angelo

La lettera è scritta da Giacomo Pacelli Classe 1911 di Caiazzo,  mentre si trovava in uno "Stammlager " (campo di prigionia Tedesco) sito a "Stargard" ( Polonia).

Da notizie lette sullo stammlager,capiamo  che molto probabilmente Giacomo Pacelli era un militare italiano rastrellato dai Tedeschi dopo l'8 Settembre 1943. Giusto 24 ore di tempo  e Daniela riesce a rintracciare una pronipote del soldato, Anna Ponticorvo,appartenente al noto caseificio di Alvignano.

Proprio lì al caseificio,qualche giorno dopo ci incontriamo con Anna Ponticorvo (pronipote del soldato) e Mariateresa Pacelli ( nipote del soldato) per la riconsegna. 

Il tempo di spiegare il tutto e partiamo per andare a casa di Anna Pacelli (la figlia del soldato), per donarle la lettera. 

Anna, classe 1946, figlia di Giacomo Pacelli, ha ricevuto la lettera, gli è stata letta e ricostruito una parte di storia appartenente al suo papà. 

La nostra associazione ringrazia la famiglia Pacelli per l'ospitalità offerta e per la gentile donazione  ricevuta. Siamo Felici di aver rimesso un pezzo di puzzle storico al proprio posto nella famiglia di qualcuno".