Roghi tossici, un altro arresto nella terra dei fuochi

Dall'inizio dell'anno in manette 25 persone

Si intensifica l'attività di repressione, spesso utilizzati gli stranieri come pedine

Caserta.  

Roghi tossici nella terra dei fuochi, non si ferma l'attività di repressione e controllo nelle aree del casertano. L’ultimo a finire in manette è stato un contadino bloccato da esercito e carabinieri a Trentola Ducenta, mentre stava bruciando plastica in aperta campagna. Ma il fenomeno, stando agli ultimi dati, è in calo, almeno è questo quanto emerge dalla fotografia scattata da un'indagine gestita dalla prefettura di Napoli e dal commissario anti-roghi Donato Cafagna insieme ai carabinieri del Comando provinciale di Caserta. Aumentano però gli arresti  e l’attività di repressione incalza rispetto agli anni passati, forte anche della recente legge sugli ecoreati.

Dall’inizio dell’anno solo i carabinieri hanno arrestato 25 persone in Terra di Lavoro per combustione illecita di rifiuti. Sono invece 42 i denunciati a piede libero dai carabinieri casertani.  In totale sono coinvolti 19 stranieri, utilizzati probabilmente come pedine. 

rostri