La procura di Santa Maria Capua Vetere ha chiuso le indagini e sul Consorzio Idrico di Caserta si abbatte una bufera giudiziaria senza precedenti. E proprio nei giorni in cui Caserta rimane senz'acqua la magistratura emette 27 avvisi di garanzia nei confronti di politici, dirigenti e staffisti tra cui Luigi Ferrara, direttore generale del Consorzio, l’ex presidente Pasquale Di Biasio, i consiglieri di amministrazione Gaetano Palmieri, Francesco Cervo, Nicola Golia , Angelo Garofano, Felice Del Monaco , Carlo Sorrentino e Antonio Siero.
Nel mirino del pubblico ministero Antonella Cantiello l'assunzione di 18 staffisti e una storia di promozioni facili per una danno erariale stimato di più di tre milioni di euro in quattro anni. In pratica secondo la procura questa montagna di soldi sarebbe finita impropriamente nelle tasche di dirigenti e funzionari che hanno conquistato gradi superiori e quindi stipendi più alti grazie a un semplice verbale di consiliazione senza passare per il dovuto concorso interno. Secondo la puntuale e meticolosa ricostruzione della procura i funzionari avrebbero intascato circa 500 mila euro a testa più di quanto gli sarebbe stato dovuto con la precedente qualifica.
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