È caos nel Pd casertano a pochi giorni dalle primarie

E' di oggi la lettera di dimissioni del vice segretario provinciale, Marco Villano

Caserta.  

È caos nel Pd casertano a pochi giorni dalle primarie del partito che porteranno ad eleggere il nuovo segretario nazionale. Oggi, infatti, è arrivata la lettera di dimissioni del vice segretario provinciale, Marco Villano, dalla sua carica.

Nella lettera, inviata al segretario provinciale Emiddio Cimmino, Villano denuncia di essere stato minacciato da un altro esponente del Partito. Dimissioni respinte dal segretario provinciale Emiddio Cimmino. “Nella giornata di sabato ho avuto una conversazione telefonica con un iscritto del Partito Democratico - scrive Villano - che totalmente incurante del rispetto delle regole civili, ha ritenuto opportuno rivolgermi una consistente serie di minacce ed improperi.

Tutto questo ha generato in me un profondo malessere, non tanto per le intimidazioni in sé, ma perché le stesse mi hanno portato a dover, a malincuore ammettere, che il livello di confronto non è più quello che ci si aspetta da una grande comunità come quella del Partito Democratico. Dopo una attenta riflessione, ho deciso, di rassegnare le mie dimissioni dalla carica di Vicesegretario Provinciale del Partito Democratico.

Non è una resa a metodi che con la politica non hanno nulla a che fare ma un atto di responsabilità verso il partito, un gesto estremo per aprire una riflessione e far sì che il confronto torni sui binari della normalità. Mi auguro che questa incresciosa esperienza, che mi ha visto coinvolto, sia da monito per tutta la comunità democratica e che fatti di questa gravità non accadano mai più. Sono da sempre convinto che in politica come nella vita in generale, contino molto più il rispetto reciproco e il sano confronto dialettico che le ambizioni personali”.

Alla lettera di Villano, immediata è stata la replica di Cimmino che ha respinto le dimissioni definendo “inammissibile e inconcepibile quanto accaduto per una comunità politica”.

Il segretario provinciale dei democratici Cimmino ha spiegato di aver fatto rilevare a Villano che “la telefonata di cui si parla è arrivata da un iscritto, uno dei tantissimi iscritti, pur ribadendogli, ancora e fortemente, che ciò è assolutamente inaccettabile. Non mi scandalizzano le ordinarie litigate, ma nel Partito Democratico, come in tutti gli altri partiti democratici, si discute, anche con una buona dose di adrenalina, con la consapevolezza dell’appartenenza, non c’è posto per i gladiatori, appartengono ad un’altra epoca”.

Cimmino, poi, conclude appellandosi ai consiglieri regionali, Graziano e Oliviero, e agli europarlamentari, Caputo e Picierno, “affinché, come fatto finora, possano dare una forte mano alla riorganizzazione e alla ripartenza di questa comunità politica. Ho incontrato tantissime donne e uomini del partito democratico, che cercano la serenità che nel passato è mancata: siamo obbligati ad ascoltarli. Il confronto politico sia portentoso ma la piattaforma per rilanciare questo paese non può essere che unitaria”