Trasporti in Campania, De Luca promette: nessuna provincia resterà indietro

Quasi due miliardi di investimento su treni e bus nuovi. Oggi l'inaugurazione a Piedimonte Matese

Piedimonte Matese.  

Quasi due miliardi di investimenti sul trasporto pubblico locale, a tanto ammonta lo sforzo della Regione Campania per l'ammodernamento del parco mezzi su ferro e gomma. 

Oggi un altro tassello è stato aggiunto con l'arrivo di cinque nuovi treni Eav che entreranno in servizio sulla tratta Piedimonte Matese - Napoli. Si tratta di treni ibridi - alimentati a diesel e con batteria elettrica - che consentiranno entro pochi mesi di tagliare i tempi di percorrenza, dalle due ore ad un'ora e mezza.

De Luca ha rivendicato il lavoro svolto fino d oggi e promette: in due anni l'intera dotazione sarà rinnovata e nessuna provincia resterà indiestro. 

Le dichiarazioni di De Luca sui trasporti in Campania 

"Fino al 2015 la Regione Campania non aveva acquistato un treno nuovo e un pullman nuovo, nulla. Sulla tratta Piedimonte- Napoli noi abbiamo portato sette treni nuovi, due ristrutturati e 5 completamente nuovi. Ovviamente stiamo lavorando per migliorare ulteriormente il servizio per i pendolari. I treni nuovi significa puntualità nelle corse, non avere fermate per incidenti. Su questa tratta credo che abbiamo fatto un lavoro eccellente. Poi abbiamo criticità su altri servizi pubblici, in particolare l'area della Circumvesuviana dove abbiamo un ritardo per le forniture dei treni nuovi, ma va detto che in questi tre anni di Covid le aziende sono state completamente bloccate. Ora - ha aggiunto  De Luca - abbiamo ripreso anche il lavoro delle forniture, e nell'arco di due anni avremo rinnovato tutto il palco dei pullman e dei treni regionali". 

"La Regione Campania ha investito nel trasporto pubblico locale un miliardo e 800 milioni di euro con l'obiettivo di avere una regione policentrica, ovvero consentire a tutte le province di poter raggiungere l'area metropolitana di Napoli. E con i nuovi treni portati sulla linea Piedimonte- Napoli dimostriamo di essere vicini alle zone più periferiche, e che soprattutto non ci sono territori di serie A e B, come è avvenuto in Campania per decenni, dove contava solo Napoli e un pò di Costiera».