Sanità, De Luca: "Piano di rientro, guerra contro delinquenti del Governo"

Il presidente attacca la Campitiello: non preoccupa la West Nile ma la sua inadeguatezza

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Caserta.  

"Il 4 agosto dobbiamo prepararci alla guerra, i nostri nemici sono il Governo e il ministero della Salute. E Fratelli d'Italia è la forza politica nemica del Sud e della Campania. Se vedete i loro esponenti in provincia di Caserta prendeteli per il cravattino".

Parole durissime quelle scandite dal presidente della Regione, Vincenzo De Luca, a margine della visita all'ospedale "Pineta Grande", per sottolineare i risultati raggiunti dalla struttura sanitaria casertana. Il riferimento del governatore è al braccio di ferro sul piano di rientro della Campania dai debiti in sanità, dopo mesi di razionalizzazione e tagli.

"Da 13 anni chiudiamo il bilancio in attivo, ma siamo ancora in piano di rientro sanitario e per questo percepiamo almeno 200 milioni di euro in meno ogni anno dal Fondo di riparto nazionale, mentre tante altre regioni, penso ad Abruzzo, Basilicata, Piemonte, Toscana, chiudono in passivo ma per loro non sono previsti piani di rientro. E lunedì se il Ministero continuerà nel suo atteggiamento di chiusura verso la Campania, chiederemo che anche per le altre Regioni in deficit siano previsti piani di rientro, e partiranno le querele alla magistratura penale, ricorsi al Tar; stiamo anche valutando eventuali danni erariali", ha rincarato la dose De Luca che ha bollato come "delinquenti" gli esponenti del Governo che penalizzano i cittadini della Campania in materia sanitaria.

L'altro affondo è arrivato contro la professoressa Campitiello, dirigente del ministero della Salute. Dopo le schermaglie ed il botta e risposta all'università "Vanvitelli", De Luca ha rincarato la dose.

"Sul West Nile non c'è emergenza, ma la cosa che deve invece farci preoccupare è che noi abbiamo come interlocutore nazionale di fronte a una possibile epidemia la professoressa Campitiello, totalmente inadeguata e impreparata per un ruolo così importante, assunta per ragioni di clientelismo politico, per via di parentele".

De Luca ha poi aggiunto: " La Campitiello non è competente neanche a livello organizzativo - aggiunge De Luca - perché non ha mai guidato un'unità operativa semplice o complessa di un ospedale. Il ministero della Salute - conclude - è diventato ormai una bottega di famiglia".