Crescono i casi Covid, ISS "Inasprire misure di contenimento"

"La variante inglese e' dominante, ma preoccupano anche quella sudafricana e brasiliana"

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Silvio Brusaferro e Gianni Rezza, rispettivamente presidente dell'Istituto superiore di sanita' e direttore della Prevenzione del Ministero della Salute, nella consueta conferenza stampa del venerdi' per monitorare la pandemia, non possono che certificare quello che nell'ultima settimana sta emergendo con forza: la crescita dei contagi e l'impennata della curva. "C'e' una crescita dei casi in tutte le regioni, anche se a Bolzano e in Umbria si nota una decrescita significativa nonostante rimangono numeri alti. Il dato significativo e' che queste regioni hanno adottato restrizioni severe". Due i dati che fanno preoccupare, l'Rt e il numero dei contagiati ogni 100 mila abitanti. "L'Rt a 14 giorni ha superato l'1, e' un dato estremamente rilevante, e' un segnale che richiede la necessita' di assumere misure di mitigazione", spiega Brusaferro confermando un Rt sopra l'1 in quasi tutte le regioni italiane.

Ma il presidente dell'Iss punta l'attenzione su un altro "elemento diffuso di crescita in tutto il paese, l'avvicinarsi a 250 casi per 100 mila abitanti, che rappresenta non un indice di attenzione ma di allerta; bene quindi le regioni che hanno richiesto di inasprire le misure, e' un segnale positivo". Per Brusaferro l'arma necessaria sara' l'inasprimento delle misure. Anche perche' le varianti fanno correre il virus, con "una marcata ricrescita soprattutto nelle fasce di eta' piu' giovane, in particolare nella categoria 0-19. Sappiamo che la variante inglese ha una maggiore trasmissibilita'. Contro questo tipo di varianti, in attesa della vaccinazione, il punto essenziale e' contrastare la diffusione, lo strumento necessario e' adottare misure di distanziamento ed innalzare le misure di mitigazione".

Gianni Rezza conferma la presenza dominante della variante Uk ma esprime timori per quella brasiliana. "La variante inglese e' dominante, preoccupano anche le altre varianti come quella sudafricana e brasiliana. I prossimi due mesi saranno importanti, l'opera di contenimento e la vaccinazione avranno un effetto positivo sull'andamento del virus. E' un momento abbastanza critico, in particolare a causa della variante brasiliana, dal punto di vista della tendenza, da tenere sotto controllo, ma serve dare una forte accelerazione alla campagna vaccinale". Per Rezza "dobbiamo arrivare a 300 mila vaccinati al giorno. Dobbiamo aumentare il numero di dosi. Adesso si stanno vaccinando gli ultraottantenni e le persone fragili. A mano a mano che ci saranno piu' dosi verra' meno il criterio per categoria, e' una questione di mesi, nel secondo trimestre e' previsto un aumento di vaccini.
Ad aprile sara' disponibile il vaccino Johnson & Johnson. Bene quindi concentrarsi con le vaccinazioni di massa nelle aree dove circola di piu'. Maggiori dosi porteranno ad una gestione piu' flessibile".
(ITALPRESS).