Con i suoi 94.505 euro annui di reddito medio pro capite, Portofino si conferma, anche per il 2024, il comune più ricco d’Italia. Un piccolo gioiello ligure abitato da appena 350 persone e frequentato ogni anno da migliaia di turisti, molti dei quali celebrità internazionali. Non stupisce dunque che l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Matteo Viacava, abbia deciso di alzare ulteriormente l’asticella del decoro urbano, con un’ordinanza che, per tutta l’estate, vieta mendicanti, clochard e comportamenti ritenuti poco consoni al prestigio del borgo.
Divieto totale per accattoni e senzatetto
L’ordinanza, valida fino al 30 settembre, bandisce dal centro storico e dal porticciolo tutti i mendicanti, sia quelli “molesti” – definiti tali se insistenti, minacciosi o reiterati – sia quelli più discreti ma comunque ritenuti inopportuni. Il provvedimento si estende a diverse zone sensibili: dal celebre molo Umberto I alle fermate dei bus, dal parco urbano ai parcheggi, dalle spiagge alle vie commerciali fino alle aree limitrofe alle chiese di San Martino e San Giorgio. L’obiettivo è chiaro: tutelare l’immagine da cartolina di Portofino e garantire una stagione turistica “pulita”.
Non solo accattonaggio: vietati panini, valigie e panchine
Ma il giro di vite non si ferma ai senzatetto. L’ordinanza estiva introduce divieti anche per i turisti: vietato bivaccare con cibo al seguito, consumare panini in strada, spostarsi con trolley e valigie in pieno centro, o sdraiarsi su muretti e panchine. In più, alcolici e superalcolici si potranno consumare solo all’interno dei locali pubblici. Misure che puntano a contenere il turismo “mordi e fuggi”, considerato invasivo e poco compatibile con la vocazione esclusiva della località.
Viacava: “Misura di prevenzione, non di repressione”
Interpellato dal Corriere della Sera, il sindaco Viacava ha difeso il provvedimento, ricordando che si tratta di una delibera che viene riproposta ogni estate da diversi anni. “Nel passato ricevevamo continue segnalazioni”, spiega il primo cittadino, “ma da quando l’ordinanza è attiva, non ce ne arrivano più. Questo significa che funziona. Oggi è più una misura preventiva che repressiva”. Viacava, che oltre a guidare il Comune gestisce un piccolo cantiere navale e una tabaccheria, si dice convinto dell’efficacia della linea dura per difendere la tranquillità di residenti e ospiti illustri.
Una scelta che divide
L’ordinanza, seppur regolarmente reiterata, riaccende il dibattito sull’accessibilità degli spazi pubblici e sul diritto alla libera circolazione, anche per le persone più fragili. Se da un lato il provvedimento ha come obiettivo la tutela del decoro urbano, dall’altro si espone alle critiche di chi lo considera discriminatorio. Ma a Portofino, terra di yacht, boutique di lusso e panorami da sogno, l’estetica resta una priorità. E anche l’estate 2024 sarà all’insegna della selezione e del silenzio.
