La curiosità. Alessandro Iacubino e l'idea della psicologia sotto l’ombrellone

Gargano – Sulle spiagge tra Rodi e Peschici riceve gratuitamente chi ha bisogno

la curiosita alessandro iacubino e l idea della psicologia sotto l ombrellone

Lo psicologo 47enne di Apricena ha scelto un approccio inedito per avvicinare le persone al benessere mentale. Ogni giorno accoglie pazienti in riva al mare per aiutarli a superare ansia e stress, con un gesto di prossimità e cura accessibile a tutti

Lo studio si sposta sulla sabbia

La nuova frontiera della consulenza psicologica nel cuore del Gargano

Alessandro Iacubino, psicologo specializzato in psicofisiologia applicata, ha deciso di trasformare l’ombrellone in uno studio all’aperto. Da circa due settimane riceve gratuitamente pazienti tra le spiagge di Rodi Garganico e Peschici, offrendo ascolto e supporto emotivo a chi lo contatta. L’idea è nata per caso l’estate scorsa, quando alcuni vicini di ombrellone, riconoscendolo, gli chiesero aiuto per affrontare alcune difficoltà personali. Quel gesto spontaneo ha poi acceso un passaparola che ha spinto il professionista a strutturare un servizio itinerante, accessibile e gratuito.

Un approccio umano e naturale

Avvicinare le persone alla psicologia attraverso il contesto balneare

Iacubino spiega che il mare, la natura e il clima rilassato della spiaggia favoriscono la comunicazione e aiutano a sciogliere le tensioni. Il suo intervento non vuole sostituire la terapia in studio, ma rappresenta un primo passo per chi teme ancora di rivolgersi a uno psicologo. Le sedute informali sotto l’ombrellone aiutano a ridurre le barriere, ad avvicinare la psicologia alla vita quotidiana, e talvolta a prevenire il peggioramento di disturbi lievi che, non trattati, potrebbero aggravarsi.

Una porta aperta sul benessere

Oltre trenta incontri in pochi giorni: i consulti sono gratuiti e su appuntamento

A oggi Iacubino ha incontrato oltre trenta persone, soprattutto donne tra i 30 e i 50 anni, spinte da stati di ansia generalizzata, stress lavorativo o blocchi emotivi. Pochi ancora gli uomini, spesso più diffidenti. L’obiettivo, dice, è far capire che il benessere psicologico merita la stessa attenzione riservata a quello fisico. E che anche sotto un ombrellone può esserci una porta pronta ad aprirsi verso una maggiore serenità.