Viviamo in un periodo in cui, per le donne, è particolarmente difficile, a prescindere dall'ambito in cui operano, affrontare il tempo che passa: si parla a tutti gli effetti di ageismo, una tendenza che vede la società sempre più restia a considerare persone degne di attenzione e di valorizzazione le donne che, ormai, non sono più giovanissime.
Per rendersi conto di quanto il fenomeno sia radicato, basta ricordare il suo essere stato oggetto di approfondimento anche da parte dell'arte, in particolare del cinema.
Ha fatto un grande scalpore, al di là delle scene che in molti hanno ritenuto raccapriccianti, un film come The Substance, che vede la protagonista stravolgere in maniera impensabile e assurda la sua esistenza pur di tornare nel corpo giovane che le aveva regalato fama e successo.
E cosa dire, guardando invece al palcoscenico social, delle critiche che sono piombate addosso all'attrice Millie Bobby Brown, star di Stranger Things, accusata, come tutti i Gen Z, di "invecchiare male"?
Mai come in questi anni è necessario soffermarsi sulla terza età femminile e parlare di una fase della vita che deve merita una rivoluzione, a partire dal modo in cui viene trattata a livello mediatico.
Come in tutti i casi, anche in questo la rivoluzione parte dalla maturazione della consapevolezza personale. Vediamo quindi qualche consiglio pratico per vivere la terza età femminile all'insegna della centratura e della valorizzazione di se stesse.
L'importanza della vita lenta
Con la fine dell'attività lavorativa, si può iniziare ad apprezzare una fase della vita all'insegna della lentezza: non ci sono più orari da rispettare né scadenze sull'agenda.
Questo rappresenta un'opportunità preziosa per scoprire dettagli magari mai considerati prima. Un esempio su tutti? I musei e gli altri luoghi d'arte della propria città. Soprattutto nei grandi centri urbani, ma non solo, esistono realtà che organizzano tour di gruppo, nel corso dei quali si ha la possibilità anche di fare nuove conoscenze.
Attenzione: apprezzare la vita lenta non vuol dire mettere da parte la salute e trascorrere tutto il giorno a letto. Per una donna in particolar modo, il movimento fisico in terza età è un elisir di benessere senza eguali.
Il calo della sintesi degli estrogeni comporta, infatti, un incremento del rischio cardiovascolare, motivo per cui è essenziale concentrarsi, meglio se seguiti da un esperto, sull'esercizio fisico, ricercando il giusto equilibrio tra lavoro sull'incremento della massa muscolare e approccio cardio.
La giusta informazione
I cambiamenti che interessano il corpo e la mente della donna in terza età sono numerosi. Se un tempo potevano spaventare ed essere oggetto di tabù, oggi le cose sono molto diverse. Abbiamo dalla nostra parte la conoscenza che, come si dice spesso e giustamente, è potere.
Essenziale, però, è ricavare le informazioni dalle fonti giuste. Tra queste rientrano ovviamente i pareri degli esperti nel corso dei consulti, ma anche contesti divulgativi come il sito vediamocichiara.it, noto per la presenza di contributi da parte di professioniste che vanno dalla ginecologa, alla psicologa, fino alla sessuologa e alla dottoressa esperta in medicina generale.
Una nuova fase per la vita di coppia
Quando si parla di consigli per vivere con serenità la terza età da parte delle donne, è necessario chiamare in causa, per forza di cose, l'aspetto della sessualità.
Nonostante, troppo spesso, la società insista sul fatto che l'intimità finisca con l'arrivo dell'età senile femminile, non si tratta di un'affermazione vera.
Cambia, e questo cambiamento va cavalcato. Si può giocare di più sull'aspetto emozionale, puntando sulla qualità dei preliminari.
Molto utile è anche introdurre l'utilizzo di sex toys e lubrificanti e puntare sul fascino inossidabile della lingerie. Sì, si tratta di una sessualità più mentale, magari meno immediata, ma non per questo priva di dignità rispetto alla gioventù.
