Un’assenza che fa paura. Sono giorni di angoscia a Livorno per la scomparsa di Loredana Elena Chimu, 41 anni, madre di due bambini: Leonardo, 9 anni, e Francesco, 2 anni. Da sabato 28 giugno, di loro non si hanno più notizie. Nessun contatto, nessuna traccia, solo un’auto – una Citroën C1 nera – vista partire carica di borse e piumoni. Da allora, il silenzio.
La bugia del luna park
Prima della sparizione, Loredana aveva detto all’ex compagno che avrebbe portato i bambini a Tirrenia, per divertirsi tra piscine e giostre. Ma si è scoperto che era solo una copertura. Un messaggio vocale del piccolo Leonardo al padre ha confermato la versione, ma nel frattempo la famiglia aveva già lasciato la Toscana. L’ultima cella telefonica agganciata dal cellulare della donna risulta a Lanzo Torinese, domenica 29 giugno. Poi più nulla.
Un piano preparato nei dettagli
Negli ultimi giorni prima della scomparsa, Loredana aveva venduto i mobili dell’appartamento tramite annunci online. Aveva anche chiesto un prestito presso un istituto di Torino, che però non le era stato concesso. Questi elementi lasciano pensare a una fuga pianificata, forse motivata da gravi difficoltà personali o economiche. Alcuni familiari riferiscono che da tempo la donna mostrava segni di fragilità e pensieri cupi sul futuro.
L’identikit e l’auto in fuga
Loredana è alta circa 1,65 metri, ha capelli lunghi castani e occhi marroni. Sul braccio destro porta visibili due tatuaggi: una tigre e una fenice. Leonardo ha capelli castano chiaro, spesso raccolti in una piccola coda; Francesco ha capelli mossi e occhi marroni, ed era solito viaggiare su un passeggino grigio con manico in legno. L’auto con cui si sono allontanati è una Citroën C1 nera con targa DY973XX.
L’appello del padre: “Fateci almeno sapere che stanno bene”
Marco, padre dei bambini, ha lanciato un appello accorato alla trasmissione televisiva “Chi l’ha visto?”. "Non vogliamo giudicare – ha detto – ma almeno fateci sapere che Leonardo e Francesco stanno bene." Anche la sorella di Loredana, in contatto costante con gli investigatori, ha chiesto alla donna di farsi viva, anche in forma anonima.
Indagini estese al Nord Italia
Le ricerche si sono concentrate tra la Toscana e il Piemonte, ma al momento non risultano segnalazioni utili. Non si esclude che la donna possa tentare di raggiungere la Romania, suo paese d’origine, ma le autorità al momento non hanno riscontri certi in tal senso. Polizia e Carabinieri continuano a lavorare con l’ausilio del Comitato Scientifico per le Persone Scomparse.
Un silenzio che pesa come un macigno
Ogni giorno che passa senza novità rende più pesante l’ansia dei familiari. Il tempo sembra sospeso, le domande restano senza risposte. La speranza è che la donna stia cercando un rifugio temporaneo e che, raccolto il coraggio, possa dare almeno un segnale per rassicurare chi la ama.