Storia triste di Bruno, cane eroe ucciso con un wurstel pieno di chiodi

Talsano. Il cane molecolare premiato anche da Meloni è stato avvelenato nel centro cinofilo

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Cane da ricerca pluripremiato, è morto per emorragia dopo aver ingerito un’esca con chiodi. L’addestratore Arcangelo Caressa denuncia un atto mirato contro di lui per le attività contro i combattimenti clandestini

Un compagno e non solo un cane. Bruno non era solo un cane per Arcangelo Caressa, direttore tecnico del settore cinofilia dell’Endas. Era un compagno di vita e lavoro, parte integrante delle attività di soccorso e di addestramento cinofilo. Per questo Caressa descrive la sua perdita come quella di un fratello, senza mai aver subito da lui un torto.

Il ritrovamento e l’orrore
Lo scorso 4 luglio, nel centro cinofilo di Talsano, Caressa ha trovato Bruno riverso in una pozza di sangue, con emorragie dalla bocca e dal naso. Accanto al corpo, altri tre bocconi con chiodi conficcati. La scena, a detta del tecnico, parlava di una morte atroce. Il veterinario ha confermato l’emorragia interna come causa del decesso.

La pista dell’intimidazione
Per Caressa non si tratta di una tragica fatalità. L’uomo, che addestra unità cinofile anche per le forze dell’ordine e ha preso parte a sequestri di animali destinati ai combattimenti, sospetta un’intimidazione. Crede che il gesto sia stato una punizione indiretta nei suoi confronti, per le attività che da anni gli procurano nemici.

Una carriera tra salvataggi e premi
Bruno, di razza Bloodhound, aveva partecipato a nove ritrovamenti di persone scomparse, perlopiù malati di Alzheimer in Puglia e Basilicata. Nel 2020 contribuì al ritrovamento del piccolo Diego, morto nei pressi del Bradano. Caressa ricorda in particolare il salvataggio dell’84enne Benito, individuato vivo dopo tre giorni nella boscaglia.

Da cane aggressivo a soccorritore modello
Arrivato da una famiglia romana che non riusciva a gestirlo, Bruno fu affidato a Caressa per la riabilitazione. Trasferito a Taranto, fu addestrato per diventare un cane molecolare da soccorso, capace di seguire tracce invisibili all’uomo. L’ultimo intervento lo aveva visto localizzare una persona dispersa a Noci, partendo dall’odore di una dentiera.

Le reazioni istituzionali
La morte di Bruno ha suscitato reazioni anche da parte delle istituzioni. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che lo aveva premiato ad Atreju 2023, ha espresso cordoglio sui social, definendo l’atto vile e inaccettabile. Interventi di condanna sono arrivati anche dal presidente del Senato Ignazio La Russa, dall’onorevole Michela Brambilla e dalla senatrice Michela Biancofiore, che ha chiesto una punizione esemplare.