Una partenza improvvisa e senza spiegazioni. È scomparsa da venerdì sera Mariia Buhaiova, 18 anni, tirocinante ucraina ospite del villaggio Meditur di Carovigno. Le telecamere l'hanno ripresa mentre si incamminava da sola, zaino in spalla e occhi sul cellulare, verso una complanare a ridosso della statale adriatica. Nella stanza ha lasciato oggetti personali, un biglietto con i contatti dei genitori e un bonifico al fratello. Il cellulare, da allora, risulta spento.
Uno stage interrotto prima degli altri
La giovane era in Italia nell’ambito di un progetto europeo dell’università di Bratislava. Il suo stage sarebbe dovuto finire il 7 luglio, ma le era stato comunicato che non sarebbe stato prorogato, a differenza degli altri tirocinanti. Introversa ma descritta come tranquilla dai colleghi, Mariia non aveva mostrato segnali di disagio. Aveva festeggiato il compleanno pochi giorni prima della scomparsa.
Ricerche a tappeto tra costa e ferrovie
L’intera area tra Carovigno e Torre Guaceto è pattugliata da carabinieri, vigili del fuoco, Croce Rossa e Protezione civile. È attivo un centro di coordinamento, e le operazioni si avvalgono di droni, unità cinofile e imbarcazioni. Sono sotto controllo stazioni ferroviarie e fermate degli autobus. Diverse segnalazioni, compresa quella di chi sostiene di averla vista nei pressi della litoranea, sono al vaglio.
Nessuna traccia di violenza, ma l’ipotesi è delicata
La procura di Brindisi coordina le indagini con il supporto della Prefettura. Non ci sono indizi di azioni violente o coercitive, e il prefetto Luigi Carnevale ha ribadito che si continua a lavorare per ritrovare una persona viva. In arrivo in Italia la madre della ragazza, mentre le autorità valuteranno se diffondere il video della fuga per agevolare nuove segnalazioni.
