L'inseguimento e l'impatto mortale. Era alla guida della sua auto, da solo, quando ha incrociato una pattuglia dei carabinieri che gli ha intimato l’alt. Ma invece di fermarsi, ha accelerato, tentando una fuga disperata. È finita nel modo peggiore: con la sua automobile distrutta contro un albero e la sua vita spezzata a soli 23 anni. La tragedia è avvenuta questa mattina a Motta di Livenza, in provincia di Treviso, ma la vittima era residente a Pordenone. L’incidente si è verificato poco dopo che i militari avevano cercato di sottoporre il veicolo a un controllo. La dinamica è chiara: il giovane, notata la presenza dei carabinieri, ha imboccato a tutta velocità una strada secondaria, probabilmente nel tentativo di far perdere le proprie tracce. Pochi istanti dopo, il violento schianto contro una pianta al margine della carreggiata.
I soccorsi e la scoperta sull’asfalto
I primi a intervenire sono stati proprio i carabinieri, che seguivano il veicolo. Hanno trovato l’auto accartocciata e il ragazzo ancora vivo ma in condizioni critiche. I sanitari del 118 lo hanno stabilizzato e trasportato in ospedale, dove però è deceduto poco dopo l’arrivo. Nel frattempo, sull’asfalto, i militari hanno notato qualcosa di insolito: diversi panetti di hashish sparsi nei pressi del luogo dell’impatto. Secondo i primi accertamenti, la droga era a bordo dell’auto e si sarebbe dispersa nell’urto. Il carico è stato recuperato e posto sotto sequestro. Non è ancora chiaro se il giovane stesse trasportando lo stupefacente per uso personale o se fosse coinvolto in un’attività di spaccio.
Indagini in corso per chiarire ogni aspetto
Le forze dell’ordine stanno ora ricostruendo nel dettaglio i movimenti del ragazzo nelle ore precedenti alla tragedia. Sarà fondamentale capire da dove provenisse e quale fosse la destinazione del viaggio. Verranno esaminati anche il cellulare e i contatti recenti, per stabilire eventuali collegamenti con attività illecite. Gli inquirenti, nel frattempo, mantengono il massimo riserbo sull’identità del giovane, in attesa di informare in modo completo i familiari. La salma è stata posta sotto sequestro per permettere l’autopsia, che servirà anche a chiarire se il giovane fosse sotto l’effetto di sostanze al momento della guida.
Dolore e sgomento tra chi lo conosceva
La notizia della morte ha rapidamente raggiunto Pordenone, dove il ragazzo viveva. Si tratta di una vicenda che lascia sgomenta un’intera comunità, alle prese con l’incomprensibilità di un gesto che ha portato a un epilogo così tragico. I messaggi di cordoglio si stanno moltiplicando sui social, anche se in molti si interrogano su come sia potuto accadere tutto questo. In attesa che le indagini chiariscano ogni dettaglio, resta una certezza: un giovane ha perso la vita inseguendo una fuga che, probabilmente, sapeva essere inutile.
