Si risveglia dopo essere stato dichiarato morto: il "miracolo" di Tarquinia

L’anziano colpito da infarto rinasce dopo mezz’ora: una possibile “Sindrome di Lazzaro”

si risveglia dopo essere stato dichiarato morto il miracolo di tarquinia

Dopo i vani tentativi di rianimazione e il decesso certificato, l’uomo ha riaperto gli occhi: un caso raro ma documentato dalla scienza medica

Il malore improvviso e il decesso certificato. È accaduto tutto in una manciata di minuti, tra lo sgomento e l’incredulità. Un uomo di 78 anni, residente a Marina Velca, frazione balneare di Tarquinia, è stato colpito da un grave malore nella serata di venerdì. I familiari hanno subito allertato i soccorsi e sul posto è intervenuta un’ambulanza del 118, seguita da un elicottero medicalizzato, pronto a trasferire l’uomo in ospedale.

Durante le manovre di rianimazione, però, il cuore dell’anziano ha cessato di battere. I sanitari, dopo numerosi tentativi di rianimazione cardiopolmonare, non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. L’elisoccorso ha fatto rientro alla base. La notizia della morte si è rapidamente diffusa, tra lo sconcerto dei presenti e la disperazione dei familiari.

Il risveglio che ha lasciato tutti senza parole

Eppure, quando ormai tutto sembrava finito, è successo l’impensabile. Trascorsa circa mezz’ora dalla constatazione di morte, l’uomo ha improvvisamente aperto gli occhi e ha ripreso conoscenza. Ha parlato, si è mosso, e soprattutto ha preso in mano il telefono per rassicurare le figlie, ancora increduli e distrutte dal dolore.

Immediatamente è stato disposto il trasporto in ambulanza all’ospedale per ulteriori accertamenti clinici. Le sue condizioni sono state monitorate con attenzione, anche se al momento non si registrano peggioramenti. In paese, la notizia ha fatto il giro delle case e dei bar nel giro di poche ore: in molti hanno parlato di “miracolo”.

Cos’è la “Sindrome di Lazzaro”

A spiegare il fenomeno, tutt’altro che frutto del soprannaturale, è la medicina. L’episodio potrebbe rientrare nei rarissimi casi di “Sindrome di Lazzaro”, dal nome evocativo del personaggio evangelico resuscitato da Gesù. Si tratta di un fenomeno clinico documentato, anche se eccezionale, in cui un paziente in arresto cardiaco riprende spontaneamente l’attività cardiaca dopo la sospensione delle manovre di rianimazione.

La causa non è del tutto chiara, ma secondo alcune ipotesi mediche potrebbe essere legata alla presenza di pressione intratoracica elevata durante le compressioni, che impedisce il corretto ritorno venoso. Quando le manovre cessano, la pressione si normalizza e può consentire una ripresa spontanea del battito.

Sconcerto, sollievo e domande aperte

Il caso ha riacceso il dibattito su come vengono definiti e certificati i decessi. Se da un lato l’intervento tempestivo dei soccorsi è stato comunque esemplare, dall’altro l’episodio pone interrogativi sulla necessità di protocolli ancora più cauti prima di certificare la morte di un paziente. Per la famiglia dell’uomo, è stato un passaggio traumatico ma anche liberatorio: dal lutto alla gioia, nel giro di mezz’ora. E per la comunità, un evento da raccontare per generazioni. Ma per i medici, resta un caso raro da studiare con attenzione.