Canaletto da record: 37 milioni per il Bucintoro dell’Ascensione

Capolavoro del Settecento veneziano venduto da Christie's a Londra al prezzo più alto mai raggiunto

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"Il ritorno del Bucintoro nel giorno dell’Ascensione" di Canaletto è stato aggiudicato per 31,9 milioni di sterline, nuovo record mondiale per l’artista. L’opera, dipinta tra il 1731 e il 1732, unisce rigore architettonico e luce lagunare uniche

Un capolavoro senza tempo. La maestosa tela di Giovanni Antonio Canal, noto come Canaletto, ha infranto ogni aspettativa nell’asta di Christie's a Londra, toccando la cifra record di 31,9 milioni di sterline, pari a circa 37,2 milioni di euro. L’opera, datata tra il 1731 e il 1732, rappresenta con straordinaria fedeltà la Festa dell’Ascensione a Venezia: il momento solenne in cui il Doge, a bordo del Bucintoro, celebra il matrimonio simbolico della città con il mare Adriatico. Un rito scomparso con la caduta della Serenissima nel 1797, ma che Canaletto restituisce con potente vividezza, facendo rivivere lo splendore della Repubblica veneziana.

L’incanto della veduta e la luce dell’Adriatico

Le dimensioni dell’opera, 86 per 137 centimetri, contengono un universo: il trionfo della ritualità, la limpidezza architettonica di piazza San Marco, il brulicare della folla lagunare. Ogni dettaglio racconta un equilibrio raro tra rigore compositivo e sensibilità atmosferica. Come ha sottolineato Andrew Fletcher, direttore globale di Christie’s per gli Old Masters, “è il momento più alto della carriera di Canaletto”. L’opera cattura la Venezia più teatrale e spirituale, filtrata dalla luce dorata del Settecento.

Una storia inglese lunga tre secoli

Non solo bellezza artistica: il valore del dipinto si arricchisce di una storia di collezionismo d’eccezione. Acquistato nel XVIII secolo da Edward Walpole, figlio del primo ministro britannico Robert Walpole, l’opera ha ornato gli uffici di Downing Street prima di essere trasferita a Houghton Hall, nella campagna inglese. Appartenente a una delle raccolte più prestigiose d’Europa, il dipinto era rimasto per secoli proprietà privata. La sua comparsa sul mercato ha attirato collezionisti da tutto il mondo, culminando in un’asta accesa e applaudita nella sede londinese di King Street.

Venezia incanta ancora

Il precedente record per Canaletto risaliva al 2005, quando “Il Canal Grande dal Palazzo Balbi verso il Ponte di Rialto” fu venduto da Sotheby's per 18,6 milioni di sterline. Anche quel dipinto apparteneva alla collezione Walpole, segno di quanto precoce e duraturo sia stato il fascino della Venezia vedutista sull’aristocrazia britannica. Con questo nuovo primato, Canaletto si consacra non solo come uno dei maggiori esponenti del vedutismo europeo, ma anche come figura centrale nel mercato globale dell’arte antica.

Un legame eterno tra arte e mare

“Il ritorno del Bucintoro” non è solo una veduta: è una narrazione. Canaletto traduce la cerimonia dell’Ascensione in un racconto collettivo, in cui la città si specchia nel suo mare e si celebra davanti al mondo. Ogni barca, ogni figura, ogni riflesso sulla laguna diventa una tessera della memoria storica e spirituale di Venezia. L’opera, oggi incoronata da un record senza precedenti, sigilla il legame eterno tra la Serenissima e la sua rappresentazione pittorica più sublime.