Berlusconi: No al lockdown. Pronto a tavolo con premier Conte

Il leader di Forza Italia parla a La Repubblica e commenta: in arrivo scelte drammatiche

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 "Comprendo la difficolta' ad agire del governo in una situazione cosi' difficile. Appunto per questo da opposizione responsabile ci asteniamo da critiche facili e strumentali". Pero' "c'e' stata un'oggettiva sottovalutazione di quanto sarebbe potuto accadere. Non capisco perche' il governo sia cosi' restio ad accogliere le proposte di collaborazione che abbiamo avanzato in tante occasioni". Cosi' il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, in un'intervista a 'La Repubblica'. Le scelte in arrivo "sono drammatiche. Una nuova chiusura delle scuole avrebbe un prezzo elevatissimo. Tuttavia ogni decisione dev'essere basata soprattutto sul parere dei medici e degli scienziati". Un lockdown, anche limitato, "potrebbe essere efficace, ma se possibile sarebbe da evitare perche' ha un costo sociale elevatissimo. E' indispensabile usare subito i 15-20 miliardi avanzati dallo scostamento di bilancio per aiutare le categorie danneggiate e i fondi che l'Europa ci mette a disposizione con il Mes". Un'interlocuzione con il governo "e' quello che sto chiedendo da mesi. La consultazione con le opposizioni non puo' essere solo formale. Abbiamo chiesto di aprire un tavolo istituzionale". Rispetto agli incidenti di Napoli, Berlusconi parla di "spettacolo grave e preoccupante. Purtroppo e' un segnale di quello che potrebbe accadere in molte citta' se non verra' dato un immediato ristoro a chi rischia di perdere tutto. Non possiamo far morire la gente di fame per ridurre i morti causati dal virus. Poi, certo, la camorra strumentalizza un disagio grave e reale. Questo non e' accettabile".