Renzi: "chiederemo a Conte di modificare Dpcm"

Il commento del leader di Italia Viva

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Matteo Renzi analizza su Enews il nuovo DPCM firmato dal Presidente Conte, proponendo al Premier delle modifiche da apportare. Un DPCM che "tutti noi rispetteremo come e' giusto e logico che sia. E vorrei che il primo messaggio di questa Enews fosse per quei rappresentanti delle forze dell'ordine e delle istituzioni chiamati a far rispettare le regole anche nei momenti di tensione. Si possono condividere o no le regole, ma il principio e' semplice: rispettarle e' un dovere di tutti. Punto" scrive il leader di Italia Viva che, poi, pero', nel merito fa alcune considerazioni. Sul ricorso alla didattica a distanza, Renzi ricorda come "Noi lo diciamo da tempo. Chiudere di nuovo le scuole e' una ferita devastante. Servono i tamponi rapidi a scuola, non i banchi a rotelle. Servono le aziende private per i trasporti, non complicate regole sulla didattica a distanza.

Servono piu' posti in terapia intensiva, piu' personale sanitario e un sistema di tracciamento degno di questo nome, non generiche raccomandazioni ai cittadini. Serve far funzionare in modo efficiente e sicuro la macchina dei test, non chiudere i teatri e i ristoranti che rispettano le regole, perche' questo crea un effetto a catena in tanti settori. Va compresa l'inquietudine di chi non sa cosa accadra' domani. Mentre si chiedono (ancora) sacrifici, sarebbe molto utile, secondo me, che il Governo chiarisse questi punti. E ci spiegasse quali sono i dati scientifici e le analisi sui quali si prendono le decisioni: i dati scientifici, non le emozioni di un singolo ministro".Sull'orario di chiusura alle 18.00 imposto al mondo della ristorazione, il leader di IV, aggiunge: "Teresa Bellanova, da ministra delegata, sta combattendo per i ristoranti e soprattutto per la filiera collegata. Elena Bonetti, da professoressa universitaria prima ancora che da ministra, sta chiedendo quali siano i modelli matematici che supportano le decisioni del Governo. Alcuni amici hanno lanciato una petizione per tenere aperti i luoghi di cultura e le palestre (potete aderire cliccando qui). In Parlamento, chiederemo che il Presidente Conte valuti di seguire la stessa strada intrapresa dal Presidente dell'Alto Adige, che ha firmato un'ordinanza che prevede che i ristoranti siano aperti fino alle 22. Per quanto riguarda la ristorazione, e' bene ricordare che i dati ISTAT - che mettono insieme alberghi, ristoranti e bar - ci dicono che il valore aggiunto 2019 di questo aggregato e' di 64 miliardi di euro, quasi equivalente a quello di tutto il comparto edilizio".

Renzi aggiunge che si rivogera' al Premier per "chiedere di modificare il DPCM". Per noi - scrive su Enews, "Servono le 4T: tamponi rapidi, terapie intensive, trasporti e tracciamento. E queste cose dipendono dalle istituzioni, non dai cittadini.

Va bene rinunciare a molte liberta' per il virus. Ma chiudere i luoghi di cultura e di sport e', invece, un errore: e' piu' facile contagiarsi sulla metropolitana che a teatro. E la chiusura dei ristoranti alle 18 e' tecnicamente inspiegabile, sembra un provvedimento preso senza alcuna base scientifica. A cena il Covid fa piu' male che a pranzo? E per chi si era attrezzato valgono le stesse regole? Ci rendiamo conto del danno economico devastante?" scrive Matteo Renzi. "Rischiamo di far schizzare la curva del debito solo per le emergenze e senza una visione strategica. In questo senso, appare sempre piu' assurdo il No ideologico al Mes.

La verita', cari amici, e' che col virus dobbiamo convivere non solo tre settimane. Dobbiamo arrivare al vaccino, dobbiamo distribuire bene il vaccino, dobbiamo organizzare una logistica per il vaccino che sia esattamente l'opposto della gestione logistica del tampone. Ci aspettano ancora settimane difficili, bisogna convivere con il Coronavirus.

E, per questo, serve un piano, una visione, una strategia. Non rincorrere gli eventi, ma prevederli come stiamo dicendo - spesso inascoltati - da mesi"."Diremo queste cose in Parlamento, al Premier Conte - che sosteniamo - sperando che ci ascolti e che cambi il DPCM, nella parte su ristoratori, luoghi di cultura e attivita' sportiva" afferma Renzi. "Mi ha colpito che proprio il Ministro della Cultura abbia giustificato la chiusura dicendo che dobbiamo salvare vite umane. Io dico che certo, e' vero, vogliamo salvare vite umane. Ma basta essere andati al cinema o al teatro, in queste settimane, per capire che non sono posti dove si rischia di morire, ma dove - anzi - si impara a vivere meglio. Affrontare la pandemia e' un dovere di tutti. Ma bisogna farlo senza cedere alla paura".