Renzi "Non vogliamo più ministeri ma più soldi per la sanità"

Le parole del leader di Italia Viva

renzi non vogliamo piu ministeri ma piu soldi per la sanita

"A differenza di ciò che raccontano a reti unificate i cantori del pensiero unico, non c'è nessuna richiesta di poltrone, nessuna polemica pretestuosa, nessun atto irresponsabile. Quello che noi stiamo facendo si chiama politica: studiare le carte, fare proposte, dare idee. Molti pensano che fare politica sia solo mettere un like. Noi in Italia Viva pensiamo che fare politica sia approfondire, studiare e poi decidere, non vivere di slogan e superficialità. Irresponsabile sarebbe sprecare centinaia di miliardi dei nostri figli facendo debito cattivo e non investendo sulla sanità, sull'educazione, sull'innovazione". Così il leader di Italia Viva, Metteo Renzi, nella sua e-News. "Ieri è stato presentato il Piano pandemico nazionale e vi troviamo questo concetto: 'Se non ci sono risorse sufficienti, dobbiamo scegliere chi curarè. Io dico una cosa più semplice: Se non ci sono risorse sufficienti, prendiamo il Mes.

Leggo le veline di oggi sulla stampa: come si fa a aprire una crisi di governo con tutti questi morti? Io rispondo: davanti a tutti questi morti, noi non vogliamo più ministeri", aggiunge.
"Vogliamo più soldi per la sanità. E' così difficile da capire? Noi siamo ormai abituati. Prima ci insultano. E poi ci danno ragione senza ammetterlo. Adesso è avvenuto anche sul Recovery Plan dove - almeno a parole - ci stanno dando ragione. Tutte le volte che abbiamo posto questi temi siamo stati insultati, contestati, attaccati. Ma tutte le volte abbiamo usato il coraggio - tutto il coraggio che abbiamo - per chiedere di essere giudicati sulle idee e non sulla simpatia o antipatia. Stiamo facendo una battaglia di libertà e di coraggio contro il pensiero unico di larga parte dei talk e dell'informazione di palazzo. Ma lo stiamo facendo perchè dalla nostra parte abbiamo le idee e la voglia di dare una mano ai nostri figli. Punto. Tutto il resto è chiacchiera populista", conclude Renzi. (Italpress)