Covid, oggi alla Camera discussione sul Green Pass

Sul tavolo del governo le disposizioni relative alla certificazione verde

covid oggi alla camera discussione sul green pass

Nell'Aula della Camera è iniziata la discussione generale sul decreto Green pass. Il testo, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 23 luglio, oltre a prorogare lo stato di emergenza fino al prossimo 31 dicembre introduce dal 6 agosto l'obbligo del certificato verde per accedere a ristoranti al chiuso, palestre e cinema ed estende la validità del documento da nove a dodici mesi. Previsti anche nuovi criteri per definire i colori delle regioni in base al numero dei contagi di Covid-19, misure per gli eventi sportivi, un fondo per le discoteche e un prezzo calmierato per i tamponi. Nello specifico, in base al decreto, è possibile svolgere alcune attività solamente se si è in possesso di Green pass comprovante l'inoculazione almeno della prima dose di vaccino o la guarigione dall'infezione; l'effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo al virus relativo alle ultime 48 ore. La documentazione è richiesta per ristoranti al chiuso; spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi; musei; piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere; sagre, fiere, convegni e congressi; centri termali, parchi tematici e di divertimento; centri culturali, centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l'infanzia, i centri estivi e le relative attività di ristorazione; attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casino' e concorsi pubblici. Resta in vigore l'incidenza dei contagi, tuttavia non rappresenterà più il criterio guida per la scelta delle colorazioni (bianca, gialla, arancione e rossa) delle regioni. I parametri principali sono infatti il tasso di occupazione dei posti letto in area medica e in terapia intensiva.

Il segretario della Lega Matteo Salvini, oggi a Montevarchi per inaugurare la sede del partito nel comune del Valdarno aretino, ribadisce la sua contrarietà al Green pass nonostante nelle ultime ore ci fosse stata invece un'apertura sul fronte dell'obbligatorietà per gli statali. "Noi vogliamo tutelare salute, lavoro e diritti di tutti. Gli Italia stanno rispondendo con buon senso. Non c'è bisogno di obblighi, multe e divieti. Stiamo lavorando perchè tutti i bimbi rientrino in classe, nessuno escluso. Per quello che riguarda l'economia sono contento perchè grazie agli italiani sta ripartendo. Non c'è bisogno di minacce".