Aumento dei pedaggi autostradali dal 1° agosto: scoppia il caso politico. Il rincaro dei pedaggi autostradali dal 1° agosto 2025 si candida a diventare il tema caldo dell’estate. L’emendamento al decreto Infrastrutture, già approvato in Commissione, prevede un aumento generalizzato delle tariffe autostradali proprio nel periodo dell’esodo estivo. La misura ha spaccato la maggioranza e scatenato l’opposizione, che accusa il governo Meloni di colpire famiglie, pendolari e imprese nel momento più delicato dell’anno.
Decreto Infrastrutture e pedaggi in aumento: Fratelli d’Italia nella tempesta
Nonostante il malumore interno, Fratelli d’Italia ha sottoscritto l’emendamento insieme agli altri partiti di maggioranza. Le “voci di disappunto” trapelate nelle ultime ore cozzano con la realtà dei fatti: le firme dei relatori Milani e Baldelli (FdI) sono nero su bianco. Il Partito Democratico non ci sta e va all’attacco: “Goffi tentativi di prendere le distanze. Se FdI è contraria, ritiri la firma”, dichiara il deputato dem Andrea Casu.
Rincari autostradali: Pd e M5S all’attacco del Governo Meloni
Il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle denunciano l’ennesimo colpo al potere d’acquisto degli italiani. “Questo aumento dei pedaggi – dice Francesco Boccia (Pd) – è una tassa occulta che pesa su famiglie e imprese nel momento delle ferie”. Stefano Patuanelli (M5S) rincara: “Aumentano carburanti, bollette, spesa e ora anche i pedaggi. Il green deal di Meloni è solo propaganda”.
Vacanze più care: Schlein accusa il Governo Meloni di tassare gli italiani in viaggio
Durissima Elly Schlein, che punta il dito contro la presidente del Consiglio: “Tasse e propaganda, nient’altro. Il governo mette una nuova imposta su chi parte in vacanza. Il rincaro dei pedaggi arriva nel momento di massimo traffico, per fare cassa sulla pelle degli italiani. Intanto si bloccano i salari e si fanno condoni per pochi privilegiati”.
Conte: “Rincari autostrade? Colpo basso della maggioranza. Faremo battaglia in Parlamento”
Anche Giuseppe Conte interviene con un attacco frontale: “È un altro colpo della maggioranza Meloni-Salvini-Tajani. Aumentano le tariffe autostradali mentre si tagliano le tasse alle big tech e alle banche. È una scelta classista, ingiusta e dannosa per l’economia. Il M5S è pronto a dare battaglia in Parlamento per fermare questo aumento vergognoso”.
Aumento dei pedaggi: il Governo Meloni sotto accusa per i rincari estivi 2025
L’introduzione di un aumento dei pedaggi proprio nel mese di agosto ha un impatto sociale e simbolico fortissimo. Le opposizioni parlano di tassa occulta sulle vacanze e rincari estivi programmati, mentre il centrodestra appare spaccato tra chi ha firmato l’emendamento e chi tenta ora di prenderne le distanze. Il tutto mentre cresce il malcontento tra cittadini e associazioni di categoria.
Un’estate a pedaggio per famiglie e imprese
Se il decreto dovesse passare senza modifiche, dal 1° agosto 2025 milioni di automobilisti troveranno una brutta sorpresa ai caselli. I rincari colpiranno il trasporto su gomma, già sotto pressione, e aggraveranno la situazione per migliaia di famiglie in partenza per le vacanze. In un contesto economico segnato da inflazione e salari fermi, l’aumento dei pedaggi rappresenta un fronte di scontro che potrebbe lasciare il segno anche sul piano elettorale.