Il centrodestra si muove, ma non tutto insieme. A Roma le voci si rincorrono, i sospetti crescono. Le aperture di Forza Italia su temi cari alla sinistra – dallo ius scholae al fine vita, dalle carceri alla sanità – fanno tremare gli equilibri della maggioranza. Antonio Tajani, forte del ruolo di vicepremier e leader degli azzurri, non arretra di fronte alle critiche di Lega e Fratelli d’Italia, anzi rilancia, affermando che dialogherà con chiunque sia disposto a confrontarsi su proposte concrete.
Il nodo cittadinanza riapre le fratture
Il tema dello ius scholae, tornato sul tavolo dopo il fallimento del referendum sulla cittadinanza, è diventato il simbolo della nuova strategia di Forza Italia. La proposta – dieci anni di scuola con profitto per ottenere la cittadinanza – ha ottenuto aperture dal Pd e dal Movimento 5 Stelle, mentre la destra reagisce con fastidio. Tajani afferma di voler portare avanti il progetto anche senza il sostegno degli alleati, causando un irrigidimento della Lega e imbarazzo in Fratelli d’Italia.
Sanità, carceri e diritti: la nuova offensiva azzurra
Forza Italia ha annunciato per agosto una campagna nazionale dedicata alla sanità, con visite nei pronto soccorso per raccogliere istanze e proposte. Il tema, centrale anche per Elly Schlein, segretaria del Pd, sembra indicare una convergenza che va oltre l’iniziativa simbolica. E non è un caso: Tajani, già lo scorso anno, aveva coinvolto i radicali in una campagna estiva nelle carceri, e ha continuato a lavorare su provvedimenti per la riduzione delle pene minori.
Strategie incrociate in vista del futuro
Dalle opposizioni arrivano segnali di cauta apertura, ma anche sospetti. Elly Schlein teme un’“invasione di campo” in vista delle prossime regionali, mentre Conte si dice pronto a votare lo ius scholae “subito”. Intanto, nel centrodestra si osserva con attenzione ogni mossa di Tajani, accusato da alcuni di cercare sponde a sinistra in vista di una futura corsa al Quirinale o per ottenere maggiore peso nelle candidature strategiche. Il silenzio di Marina Berlusconi e le mosse della “Famiglia” restano una variabile decisiva.
