Congo, tra le ipotesi conflitto a fuoco tra rapitori e ranger

Secondo il governatore della provincia, Carly Nzanzu Kasivita, gli aggressori erano sei

congo tra le ipotesi conflitto a fuoco tra rapitori e ranger

Arrivera' intorno alle 23 a Roma l'aereo che da Goma portera' in Italia le salme dell'ambasciatore italiano in Congo Luca Attanasio e il carabiniere Vittorio Iacovacci uccisi ieri mattina in un attacco a scopo di rapimento, mentre viaggiavano assieme ad un convoglio umanitario verso nord, sulla strada tra Goma e Rutshuru. La dinamica dell'agguato e' tutta da ricostruire. In Congo stamani sono arrivati i carabinieri del Ros su delega della Procura di Roma per acquisire i verbali delle testimonianze ed ascoltare la testimonianza dell'unico italiano sopravvissuto, il funzionario del Wfp, Rocco Leone.

I Ros, in particolare, si occuperanno di identificare le armi utilizzate dai ranger (Guardiani del Parco di Virungia) intervenuti nel luogo dell'agguato e le armi utilizzate dal gruppo di rapitori. Non si esclude, infatti, un conflitto a fuoco tra ranger e rapitori.

Secondo il governatore della provincia, Carly Nzanzu Kasivita, gli aggressori erano sei. Secondo l'agenzia delle Nazioni Unite, che ha diffuso un comunicato, "la delegazione era in viaggio da Goma a Rutshuru per visitare un programma di alimentazione scolastica del WFP quando e' avvenuto l'incidente". Il convoglio e' stato fermato nel luogo denominato "Trois antennes", riporta il Kivu Security Barometer, un progetto congiunto di Human Rights Watch e del Congo Study Group (GEC), che osserva l'attivita' dei numerosi gruppi armati nell'est del nazione. Sembra che la jeep su cui viaggiava l'Ambasciatore italiano sia stata prima fermata da colpi di avvertimento prima di essere attaccata. Gli aggressori avrebbero quindi tentato di rapire i membri del convoglio. Allertato, e' poi intervenuto un contingente dell'Istituto congolese per la conservazione della natura (ICCN), che stava pattugliando vicino al luogo dell'attacco con un'unita' delle Forze armate della RDC (Fardc). Il presidente della Repubblica Democratica del Congo (RDC) ha chiesto una indagine serrata e meticolosa per assicurare alla giustizia gli autori di questo agguato mortale.

Felix Tshisekedi ha condannato gli "atti atroci" perpetrati a Kibumba vicino a Goma, nella provincia del Nord Kivu, e ha incaricato i servizi competenti di fare luce sull'incidente in modo che gli autori siano identificati e assicurati alla giustizia. Intanto anche oggi si sono registrate attestati di cordoglio da parte di molti Paesi.

Anche i media degli emirati arabi oggi si occupano del grave agguato. Al-Ain scrive che l'Ambasciatore Attanasio e' andato in Congo convinto dell'importanza di aiutare il Paese che ha sofferto di insicurezza. Ha cercato di "costruire la pace", si legge nell'articolo.

Il Congo orientale e' stato teatro di conflitti per decenni, dall'inizio degli anni '90. L'area e' stata colpita dal vicino genocidio in Ruanda negli anni '90 e dalle guerre successive che hanno visto intervenire i cambiamenti nel governo, l'intervento delle Nazioni Unite e vari altri paesi africani.

Stephane Dujarric, portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, ha detto che anche Guterres ha condannato l'attacco. "Il Segretario generale esprime le sue piu' sentite condoglianze alle famiglie delle trie persone uccise nell'attacco di oggi contro una missione sul campo congiunta WFP nella Repubblica Democratica del Congo, nonche' ai governi dell'Italia e della RDC", ha detto in un tweet. A nome di Guterres, Dujarric ha detto nel videomessaggio che "esprime ulteriormente la sua solidarieta' ai colleghi del Programma alimentare mondiale e all'intero team delle Nazioni Unite nel paese", invitando il governo della Repubblica Democratica del Congo a indagare rapidamente sull'odioso agguato e assicurare gli autori alla giustizia.

Dozzine di gruppi armati sono attivi all'interno e intorno all'area del Parco nazionale Virunga, che si trova lungo i confini del Congo con Ruanda e Uganda. Negli ultimi anni, i ranger del parco sono stati ripetutamente attaccati e turisti rapiti in questa pericolosa regione. "Condanniamo fermamente questo atroce attacco. Condividiamo il dolore delle persone e del governo italiano", ha detto in un comunicato il ministero degli Esteri turco, estendendo le condoglianze alle famiglie e ai parenti di coloro che hanno perso la vita. In precedenza, il ministro degli Esteri Mevlut Cavusoglu ha twittato di essere "profondamente scioccato e rattristato" per gli omicidi e ha espresso "cordiali condoglianze all'Italia amica, alle famiglie in lutto e alla nazione italiana".

Anche gli europarlamentari Antonio Tajani (Fi-Ppe), Salvatore De Meo (Fi-Ppe), Herbert Dorfmann (Svp-Ppe), Fulvio Martusciello (Fi-Ppe), Giuseppe Milazzo (Fi-Ppe), Aldo Patriciello (Fi-Ppe) e Massimiliano Salini (Fi-Ppe) hanno presentato oggi un'interrogazione all'Alto Rappresentante Josep Borrell sull'attentato verificatosi ieri nella Repubblica Democratica del Congo che e' costato la vita all'ambasciatore italiano Luca Attanasio e al carabiniere Vittorio Iacovacci.

Nell'interrogazione si ricorda come il Congo sia da anni teatro di violenze, attacchi, uccisioni e violazioni dei diritti umani ad opera di gruppi armati locali e stranieri, in particolare nella regione orientale dove e' avvenuto l'attacco di ieri. Chiedendo all'Ue di intensificare gli sforzi per garantire stabilita' alla regione di Goma, gli europarlamentari di Forza Italia fanno appello a un'azione diplomatica per garantire una inchiesta trasparente che accerti responsabilita' e cause, in particolare chiedendo perche' il convoglio del Programma alimentare mondiale non fosse dotato di una scorta adeguata. Si chiede infine all'Alto Rappresentante di rinnovare la strategia Ue in Congo, con una nuova missione militare, dopo lo stop a Eupol e Eusec, per costruire finalmente la pace in Congo.

(ITALPRESS).