Entusiasmante visita al patrimonio culturale di Napoli

Sinergia tra il Touring Club Italiano e l’Archivio di Stato

Il Touring Club Italiano e l’Archivio di Stato di Napoli promuovono gli spazi dell’antico Monastero Benedettino dei Santi Severino e Sossio...

Napoli.  

 

L’Archivio di Stato e il Touring Club Italiano hanno avviato una collaborazione per favorire la promozione e la diffusione della conoscenza dei beni culturali presenti nella struttura dell’Archivio e in particolare per consentire la creazione di un percorso di visita che racchiuda sia la chiesa che i chiostri dell’ex Monastero dei Santi Severino e Sossio.

“Vogliamo offrire una maggiore fruizione di uno dei più antichi siti monastici della città di Napoli, il Monastero Benedettino dei Santi Severino e Sossio - afferma Giovanni Pandolfo Console Regionale della Campania del Touring Club Italiano. Dopo aver aperto la chiesa con l’impegno dei Volontari di “Aperti per Voi”, ai quali va il nostro ringraziamento, resa accessibile al pubblico ed ai turisti dopo 40 anni circa di chiusura, grazie a questo accordo con l’Archivio di Stato è possibile individuare un percorso di visita all’interno della struttura dell’Archivio che consente l’illustrazione dei beni culturali presenti”.

Le visite all’Archivio di Stato saranno preferibilmente effettuate in abbinamento alle visite della chiesa dei Santi Severino e Sossio, così da rendere possibile e mettere a disposizione dei visitatori la fruizione dell’intero complesso monastico benedettino. ll Touring Club Italiano – Club di territorio di Napoli promuoverà ogni primo e terzo sabato del mese visite guidate, nell’ambito della propria programmazione complessiva di attività”. Prenotazioni a napoli@volontaritouring.it . Prossima visita sabato 18 novembre 2017.

Le origini del complesso monastico risalgono al X secolo, quando vi giunsero i monaci benedettini che, a seguito delle incursioni saracene, abbandonarono il vecchio monastero sulla collina di Pizzofalcone. Col trasferimento presso la nuova sede, essi portarono con sé anche le reliquie di san Severino, mentre nel 904 vi trasferirono le reliquie di san Sossio, compagno di martirio di san Gennaro.  La chiesa è una chiesa monumentale di Napoli sita presso il decumano inferiore.

Oltre alla sua rilevanza artistica, all'interno vi lavorarono infatti alcuni dei più importanti autori del Rinascimento a Napoli, l'intero complesso monastico, contando oltre alla chiesa anche di un'altra "inferiore", di tre chiostri monumentali, un refettorio, una sala capitolare e due giardini, è di fatto uno dei più grandi della città. Il ciclo di affreschi di Antonio Solario del Cinquecento riprendente le Storie della vita di san Benedetto, nel chiostro del Platano, risulta essere inoltre una delle più importanti testimonianze artistiche sulla vita del santo.