Piena solidarietà ai lavoratori della sanità pubblica

Dal coordinamento regionale della Campania

La nota di Giovanni D’Ambrosio sinistra italiana Campania dipartimento salute

Napoli.  

Il dipartimento regionale “Salute” di Sinistra Italiana esprime la sua solidarietà ed assicura il proprio sostegno ai lavoratori dell’Asl Napoli e provincia che si sono riuniti  in un presidio presso la sede del Consiglio Regionale della Campania, al Centro Direzionale, una mobilitazione che nata come auto convocazione dei lavoratori del comparto sanità sul mancato riconoscimento delle cosiddette “Fasce”, ha ricevuto il sostegno di alcune sigle sindacali e segue quella già avvenuta ili 20 novembre, in cui le sigle sindacali Cgil Cisl Uil, Fsi, Nursing, Ugl e Fials dei lavoratori dell’Asl Napoli 1 Centro hanno occupato la struttura del “Frullone”, ovvero la sede che ospita gli uffici della direzione aziendale esprimendo il loro malcontento sullo slittamento dell’apertura dell’Ospedale del Mare, la revoca della mobilità degli operatori socio – sanitari e la questione dell’assegnazione del personale ospedaliero.

 

Siamo vicino ai lavoratori della sanità a cui ci uniamo nell'esprimere il loro disappunto sull’apertura dell’Ospedale del Mare che porterebbe soltanto mobilità degli stessi provenienti dagli altri presidi ospedalieri del centro che invece rimarranno in questo modo con personale carente, essendo stato previsto il blocco del alcun turn- over e la  mancata rideterminazione dei fondi per la contrattazione collettiva aziendale senza che avvenisse quel famigerato passaggio di fascia che è stato previsto nel decreto regionale numero 7 del 11 Febbraio 2016 dal Commissario ad acta per il piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario. 

Ospedali come il Calilupi, il Loreto Mare, il San Giovanni Bosco, il vecchio Pellegrini, l’Ospedale San Paolo, l’Ospedale S. Maria degli Incurabili, l'Ascalesi, solo per citarne alcuni,  “sopravvivono” in uno stato di carenza di personale sempre più grave ed è solo grazie ai sacrifici personali dei loro lavoratori che ancora garantiscono dei livelli di assistenza minimi e riescono ancora a svolgere la funzione della sanità pubblica diversamente non più ottenibile, posto che la Regione Campania ed il Presidente De Luca, anche in qualità di Commissario straordinario per la sanità, in linea con le precedenti amministrazioni, ha continuato ad operare solo con tagli alla spesa senza strategie strutturali senza rimuovere, ad oggi, il blocco del turn over. 

Insieme ai lavoratori, infatti, denunciamo lo stato degli ospedali cittadini allo stremo e la presenza di una governance apicale delle Asl esclusivamente filo governativa, capace solo di farsi aumentare, come avvenuto questa estate, continuamente i propri già lauti  compensi, senza minimamente preoccuparsi di organizzare un servizio sanitario più efficiente. Evidenziamo, poi, d'altra parte, la mancanza del passaggio di fascia per il personale infermieristico, previsto per contratto, ma negato dai decreti regionali e che rende intricata la gestione dei fondi, che invece dovrebbero avere un assetto razionale e strutturale di diverso tipo.

La gestione della sanità è tutta orientata sul taglio ai costi, come se si trattasse di un’impresa qualunque preoccupata di creare unicamente profitto e  destinata al più a pareggiare i conti e non a tutelare la salute delle persone.