Svelato il giallo del mare fluorescente a Riva Fiorita

La sostanza che ha reso l'acqua verde è fluorescina, serve a tracciare il corso degli scarichi.

Napoli.  

La chiazza verde che ha illuminato Riva Fiorita di una fluorescenza innaturale probabilmente era dovuta alla fluorescina, un tracciante capace di rendere l’acqua fluorescente in modo da seguirne il corso. 
Questo componente è acquistabile a pezzi contenutissimi anche su internet. È un prodotto usato anche nelle immersioni ed è facile da reperire e da utilizzare. 
La sostanza è arrivata nel piccolo borgo marinaro di Posillipo probabilmente da due scarichi pluviali che partono da via Manzoni e raccolgono le acque reflue di tutta la collina posillipina. 

A dirlo è l’Arpac che in prima battuta ha ricostruito questa situazione ma che si riserva la possibilità di fare ulteriori analisi sia sulla sostanza che sugli scarichi. 
Potrebbe essere dunque un semplice scherzo o un tentativo di creare un vero e proprio canale di svernamento illegale che avrebbe fatto nascere l’esigenza di tracciare il percorso dell’acqua per capire dove andassero a finire. 

Intanto all’ingresso della discesa per Riva Fiorita polizia municipale e camionette della polizia di Stato controllano la discesa per le visite che il Fai ha organizzato, per le giornate di primavera, in un tesoro della città, Villa Roseberry, residenza del Presidente della Repubblica,  mentre il suggestivo borgo marinaro di Posillipo resta comunque nel degrado nonostante i suoi tesori architettonici, storici e naturali.