Corsa contro il tempo per Chloe: aiutateci a salvarla

Gara di solidarietà per la piccola affetta dalla sindrome di Down

Chloe ha appena 15 mesi e già lotta per la vita. Affetta dalla sindrome di Down, la bimba è nata prematura e con un rene non funzionante. Inoltre, ha già subito un intervento al cuore e ora ha bisogno di un trapianto di polmone per continuare a vivere. Un quadro clinico disperante, eppure Chloe è aggrappata tenacemente alla vita e sorride nella foto scattata mentre giace nel lettino di un reparto di rianimazione. I genitori, una giovane coppia che vive a Casoria con altri quattro figli (dai 22 agli 11 anni), sono in attesa di miglioramenti da parte della piccola, così da consentirgli di portarla Bambin Gesù di Roma, dove sarà sottoposta al trapianto. Ma Simona e Domenico hanno enormi difficoltà economiche e non possono sostenere le spese per il trasferimento e il soggiorno nella capitale per tutto il tempo che sarà necessario.

Per questo l’associazione “Il sorriso di Karol” ha lanciato un appello sui social network, un video in cui la presidente dell’organizzazione, Simona Longobardi, e i genitori della bimba raccontano il calvario di Chloe e chiedono agli utenti della Rete di condividere la clip il più possibile e di contribuire alle spese che la coppia dovrà sostenere per restare accanto alla figlia. «La bimba è in sala di rianimazione dall’11 agosto, dove ha preso un’infezione ai polmoni – spiega mamma Simona nel video – Per questo dobbiamo portarla al Bambin Gesù, dove dovrà essere messa in lista d’attesa».

Per la baby guerriera di Casoria si è mobilitato anche Luca Sepe, che ha lanciato anche lui un appello video: «Guagliù questo è un messaggio sociale importante – annuncia il cantante e speaker radiofonico napoletano –. C’è una bimba, la piccola Chloe affetta da sindrome di Down, che necessita di un trapianto di polmone perché i suoi non funzionano bene. Quindi andate a informarvi su come donare attraverso il link che trovate qua sotto. Mi raccomando, ci tengo assai. Un po’ per uno e diamo una mano a Chloe».