Una proposta fantasiosa contro i parcheggiatori abusivi

"Sanzionare gli automobilisti invece che arrestare i parcheggiatori"

La provocazione...

Napoli.  

"Una proposta a dir poco fantasiosa quella che nei giorni scorsi è sortita in un convegno promosso al Vomero per debellare lo storico problema dei parcheggiatori abusivi - esordisce Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione -. Da quanto riportato da alcuni organi d'informazione si vorrebbe affrontare il problema proponendo al legislatore di emanare norme che prevedano, ovviamente sull'intero territorio nazionale, sanzioni, con la sospensione della patente per tre mesi e anche una pena pecuniaria da comminare a chi affida la propria autovettura ai parcheggiatori abusivi. 

Mi è venuta subito in mente la nota trasmissione televisiva "La Corrida" ovvero "Dilettanti allo sbaraglio" - ironizza con amarezza Capodanno -. A parte le obiettive difficoltà oltre i tempi, notoriamente lunghi, per varare un legge del genere, è di tutta evidenza che con  un siffatto provvedimento, invece di colpire l'abusivo, mettendo in atto le apposite norme varate, più di recente, con il decreto sicurezza n. 113/2018, convertito dalla legge sicurezza n. 132/2018, che prevedono, in caso di recidiva, l'arresto da sei mesi a un anno a cui si accompagna l'ammenda da 2.000 a 7.000 euro per il parcheggiatore abusivo, si andrebbe a sanzionare l'automobilista.

La qual cosa - afferma Capodanno - seppure una norma come quella proposta fosse approvata dal Parlamento, con validità ovviamente su tutto il territorio nazionale, sarebbe comunque di difficile se non impossibile attuazione. Difatti gli addetti ai controlli dovrebbero, attraverso i numeri di targa delle autovetture, parcheggiate fuori dagli stalli consentiti, e quindi lo stesso discorso varrebbe per le autovetture in sosta vietate, individuare il conducente che potrebbe non essere il proprietario dell'auto e provvedere a comminare le sanzioni.

Ne nascerebbe, a mio avviso, anche un contenzioso infinito - continua Capodanno - dal quale potrebbe addirittura scaturire l'illegittimità anche costituzionale di una tale norma laddove fosse effettivamente varata.

Peraltro - puntualizza Capodanno -, a margine dello stesso convegno è emerso che agli addetti alla vigilanza urbana è ben noto il numero di parcheggiatori abusivi che operano nell'ambito della municipalità collinare, una cinquantina, e quindi, presumibilmente, anche la loro ubicazione. Perché dunque non applicare sanzioni, Daspo urbani e pene detentive a questi ultimi invece che invocare una legge che, visti i tempi biblici richiesti, allontana, e di molto, la soluzione di un problema da sempre particolarmente avvertito dai napoletani? 

Senza considerare  - sottolinea Capodanno - che la mancata realizzazione, dalla legge Tognoli in poi, vale a dire negli ultimi 30 anni, di parcheggi pubblici con tariffe accessibili, per i non residenti, in uno alla chiusura al traffico di alcune arterie che ha ridotto gli stalli, già insufficienti, presenti lungo le carreggiate, ha ulteriormente acuito, proprio al Vomero,  i problemi legati alla sosta delle autovetture. Di fronte a un'aumentata richiesta, in mancanza d'idonei provvedimenti della pubblica amministrazione, era prevedibile che si sarebbe verificata anche  una lievitazione del parcheggio abusivo e delle autovetture in sosta vietata, problemi che affliggono da lustri l'area collinare della Città senza che siano stati mai affrontati e risolti con la necessaria determinazione.