In migliaia a Sant'Antimo per Giulia. De Luca: "Abbiamo il cuore pesante"

Il dolore ha unito tutti nel ricordo della 29enne e del suo bimbo. Fiaccole e nastri rossi

in migliaia a sant antimo per giulia de luca abbiamo il cuore pesante

La veglia per la giovane al settimo mese di gravidanza uccisa dal compagno Alessandro Impagnatiello

Sant'Antimo.  

“Non basta chiedere nuove leggi, c’è qualcosa di più profondo da cambiare. Fermiamoci per un attimo, tutti quanti, riflettiamo sul nostro rapporto con i figli e ridiventiamo educatori per trasmettere valori umani profondi“. Questo l’appello dal palco approntato ai piedi del santuario di Sant’Antimo dal presidente della Regione Vincenzo De Luca a chiusura della fiaccolata in ricordo di Giulia Tramontano, la 29enne uccisa a Senago dal compagno lo scorso 27 maggio.

De Luca ha fatto riferimento anche al duplice omicidio verificatosi in giornata proprio a Sant’Antimo, dove un uomo di 44 anni ha tolto la vita ai compagni dei propri figli, un uomo di 29 anni e una ragazza di 24, sospettando una relazione tra di loro. “Sono episodi sconvolgenti di violenza – spiega De Luca – é difficile pure immaginare un uomo che uccide una donna davanti ai nipotini o la compagna incinta. Di fronte a questi episodi lo Stato deve intervenire di più, ma qui siamo davanti a una follia individuale dove non bastano i singoli provvedimenti”.

Fiaccole e nastri rossi contro la violenza 

Il corteo organizzato dall’amministrazione comunale per ricordare Giulia Tramontano, ha visto la partecipazione di migliaia di persone unite nel ricordo e nel dolore per Giulia e per Thiago, il bimbo che la donna portava in grembo. IFiaccole, palloncini rossi a bianchi. indossano magliette con la foto di Giulia, uomini e donne hanno un segno rosso sullo zigomo, simbolo della lotta alla violenza contro le donne.  Al corteo anche il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e il sindaco di Sant’Antimo Massimo Buonanno, oltre a diversi primi cittadini dei comuni limitrofi ed al vicesindaco della Città metropolitana di Napoli Giuseppe Cirillo.

“Questa mattina – ha proseguito De Lucafacendo riferimento all’ultimo epipsodio di cronaca – un’altra tragedia con una ragazza uccisa davanti a due bambini, alla fine della quale avremo altri quattro orfani e diverse famiglie distrutte. Abbiamo la sensazione che non ci sia più famiglia, che siamo ritornati in un mondo animale privo di valori fondamentale. No alla movida fatta di superalcolici e droga – l’appello di De Luca – che porta a follia e violenza. E al mondo dell’informazione che trasmette una vita che non esiste, fatta di soldi e competizione, dico fermiamoci. E alle ragazze – conclude De Luca – siate ferme e non andate all’ultimo appuntamento, ma chiedete un aiuto”.

"Abbiamo il cuore pesante pensando a Giulia"

“Abbiamo tutti il cuore pesante, è stata una settimana terribile. Quella foto di Giulia con il bimbo in grembo resterà nella mente di tutti noi, è stata un’immagine straziante, una tragedia per la famiglia” ha continuato il governatore campano “La società è percorsa da pulsioni di violenza, di aggressività che stanno sconvolgendo il nostro modo di vivere. Dobbiamo fermarci, riflettere e capire che ognuno di noi deve fare di più per riconquistare e trasmettere valori umani“. “Sono episodi sconvolgenti, di una violenza – spiega, riferendosi anche al duplice omicidio di questa mattina a Sant’Antimo – che è difficile immaginare. Come si può immaginare che un nonno uccida davanti ai nipotini? O che venga uccisa una ragazza incinta di sette mesi? Si fa fatica a concepirlo. L Qui dobbiamo creare un’altra società, ci vorrà del tempo. Ma singoli provvedimenti non bastano, dobbiamo mettere in movimento di nuovo le famiglie, i padri devono fare i padri, trasmettere valori, educare. Una nuova onda di umanità deve percorrere tutta la società”