Acerra torna in marcia per la salute e per l'ambiente. Si parte alle 15:30, da piazza Duomo dove comincerà la manifestazione pubblica organizzata da comitati e associazioni ambientaliste per chiedere azioni concrete contro l’inquinamento e la piena bonifica dei siti contaminati alla luce della recente sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo ha condannato l’Italia per non aver adottato misure preventive e repressive contro la grave situazione che da decenni affligge la Terra dei Fuochi, abitata da quasi 3 milioni di persone.
Ora il Governo ha nominato un commissario, il generale Giuseppe Vadalà che ha il compito di coordinare la bonifica, con poteri straordinari per attuare la sentenza della CEDU, inclusi obblighi di strategia di bonifica, monitoraggio indipendente e piattaforma pubblica di informazione. Ma al momento non sono stati stanziati fondi sufficienti e dunque il timore è che per l'ennesima volta i cittadini di Acerra e dei comuni inquinati restino con i loro problemi senza nessuna soluzione.
La mobilitazione, promossa dal Comitato Unitario “No 4ª Linea”, rappresenta una risposta diretta all’immobilismo delle istituzioni su una questione che da anni colpisce Acerra e l’intera area della cosiddetta Terra dei Fuochi.
Una città simbolo della Terra dei Fuochi
Acerra è tra i comuni più esposti agli effetti dell’inquinamento ambientale, con una gestione dei rifiuti spesso opaca e un’incidenza di malattie oncologiche preoccupante. Le richieste dei cittadini sono chiare: bonifiche immediate dei terreni agricoli e delle aree industriali dismesse, mappatura completa dei siti inquinati, blocco dell’ampliamento del termovalorizzatore di Acerra, istituzione di una rete indipendente di monitoraggio ambientale.Gli organizzatori denunciano anni di promesse mancate e chiedono “verità su ciò che respiriamo e su cosa c’è nel nostro sottosuolo”.
Il corteo per le vie di Acerra Il corteo partirà da piazza Duomo e attraverserà le principali vie cittadine. Ad animarlo ci saranno striscioni, testimonianze dal palco e gli interventi di cittadini che da anni convivono con le conseguenze dell’inquinamento: lutti, malattie, precarietà ambientale. La manifestazione rappresenta un grido di dolore e di speranza, un appello alla mobilitazione popolare per riportare Acerra al centro dell’attenzione istituzionale.Da Acerra parte una richiesta forte e determinata: basta promesse, servono azioni. I cittadini chiedono rispetto per il proprio territorio, il diritto alla salute e la tutela dell’ambiente.