“È passato più di un anno dalla risposta del Prefetto alla mia richiesta, in cui affermava che avrebbe sollecitato i Comuni inadempienti ad approvare i Piani Urbani della Mobilità (PUM) e del Traffico (PUT). Da allora, nulla è cambiato. Ora basta: il Prefetto utilizzi i poteri che la legge gli assegna, anche con commissariamenti ad acta”.
Così la consigliera regionale indipendente Marì Muscarà annuncia di aver inviato una nuova sollecitazione formale.
Nel documento, si ricorda come già con protocollo n.080 del 15 maggio 2024 fosse stato richiesto un intervento per costringere i Comuni – tra cui Napoli – ad adempiere a un obbligo di legge. “Non è accettabile che strumenti fondamentali per la pianificazione della mobilità restino lettera morta, mentre la vita quotidiana dei cittadini è segnata da traffico, smog, inefficienza e assenza totale di visione. Il Prefetto – continua Muscarà – ha tra le sue prerogative il potere di commissariare quei Comuni che non rispettano la legge. E in Campania sappiamo già quali sono i Comuni inadempienti.
Allora mi chiedo: cosa aspettiamo ancora? Quanti anni devono passare prima che lo Stato faccia il suo dovere? Parliamo di strumenti obbligatori per legge.
La stella della mobilità, che fu uno dei simboli del Movimento 5 Stelle, si è ormai spenta nel buco nero dell’inerzia. E proprio nella città laboratorio PD-5 Stelle come Napoli, è inaccettabile che non esista né un PUMS né un PUT. Non servono più lettere di sollecito. Serve il coraggio istituzionale di far rispettare la legge”.
