La storia: Da Londra a Somma Vesuviana in bici per la ricerca

E’ la grande impresa del 47enne Carlo Allocca

la storia da londra a somma vesuviana in bici per la ricerca

La grande impresa del 47enne Carlo Allocca che dopo avere attraversato l’Inghilterra, la Francia, il Belgio è arrivato in Germania e a breve sarà pronto a sfidare le Alpi!

Somma Vesuviana.  

 “Mi chiamo Carlo, ho 47 anni e sono partito in bicicletta dall’Inghilterra per raggiungere Somma Vesuviana, in Campania, Italia.

L’obiettivo è quello di raccogliere fondi da destinare alla ricerca sul diabete di tipo 1, dunque accendere i riflettori. Non ho ambizioni personali, ma vorrei semplicemente dare un mio contributo a questa grande causa. Sono nato a Somma Vesuviana, cresciuto a Somma Vesuviana, in via Traversa Allocca , che e' sempre stato il "tavolo da gioco" o la "biblioteca" per imparare a gestire le difficolta e gli sviluppi della vita reale. Nel 2006, dopo la Laurea in Informatica alla Federico II, sono partito per Londra per imparare la lingua (solita esperienza di tre mesi) e poi ritornare. 

Alla fine sono rimasto a Londra con diverse opportunità di crescita, prima il PhD in Artificial Intelligence (alla The Open University) e poi a Samsung Research Institute, UK dove ancora oggi ricopro il ruolo di AI leader in Tecnology Incubation Group.  

Negli ultimi 15 anni, ho avuto l'opportunità di lavorare su diversi progetti di ricerca Europei nell' ambito della salute (Health  Wellbeing and Ageing). Questo mi ha fatto capire che il diabete di tipo 1 rimane ancora oggi una sfida da vincere, anche se possiamo già dire che la tecnologia  ha fatto grossi passi in avanti. 

Sono determinato ed ho compiuto le prime tappe del mio percorso che mi porterà a Somma Vesuviana il 19 Luglio, dopo avere percorso circa 2139 km in bicicletta.

Sono partito da Milton Keynes, città del Regno Unito del sud – est dell’Inghilterra, a nord – ovest di Londra, per proseguire su Staines Upon Thames ed ancora ho superato il Tamigi, sono arrivato a Dover. Ho attraversato La Manica per arrivare a Calais, poi a Bruges. Ho costeggiato il Belgio raggiungendo Geel, ho attraversato il confine con la Germania e sono arrivato a Duren, città della Renania Settentrionale ed in questo momento sono a Remagen nel circondario di Ahrweiler.  Ho pedalato per 792 Km”. Lo ha affermato Carlo Allocca, che da qualche giorno ha iniziato davvero una Grande sfida. L’obiettivo è accendere i riflettori sul diabete di tipo 1!

Le Emozioni!

“Mentre ho intrapreso il viaggio in bicicletta da Milton Keynes, in Inghilterra, a Napoli, in Italia  a sostegno della causa "Breakthrough T1D", sono stato pervaso da un profondo senso di scopo e determinazione. Le sfide che mi attendono lungo il percorso non sono nulla in confronto alle difficoltà quotidiane che devono affrontare coloro che convivono con il diabete di tipo 1. In ogni pedalata – ha continuato Carlo Allocca -  porto con me le speranze e i sogni delle persone affette da questa patologia, ed è la loro resilienza ad alimentare la mia determinazione.

Insieme, possiamo superare le barriere e apportare un cambiamento positivo. Spero che persone di tutto il Mondo, soprattutto in questo periodo, si uniscano e mi diano una mano nel raccogliere fondi da destinare alla ricerca scientifica.  Tutti insieme dobbiamo impegnarci a lasciare un segno duraturo. Speriamo di avvicinarci  anche a un futuro libero dai limiti del diabete di tipo 1. Il mio viaggio, ha avuto inizio da Milton Keynes e dopo avere attraversato l’Inghilterra, la Francia, il Belgio, la Germania, l’Austria, supererò le Alpi. Dovrò farcela. Il mio sacrificio è zero rispetto a quello che tanti malati, di qualsiasi malattia, sono costretti ad affrontare ogni giorno – ha continuato Carlo Allocca -  ma rischierà di diventare nullo, di azzerarsi senza il supporto delle persone.  

Attraversando l'Inghilterra, la Francia, il Belgio, ho vissuto un misto di emozioni:  in Inghilterra conta il feeling lavorativo. La dimensione umana e' quasi scomparsa o rimpiazzata. Attraversando il nord della Francia e' come se avessi avuto la conferma che la Francia si configurasse come un’ estensione dell’Inghilterra, proprio come conferma la storia.  In Belgio, almeno per me, l’elemento distintivo e' stato il silenzio, dovuto al rispetto delle suore del Princely Beguinage Ten Wyngaerde fondato nel 1245 e del quale sono stato ospite. Questo antico e tranquillo complesso è abitato da suore e religiose laiche, che ospitano esposizioni sulla vita quotidiana del XVII secolo. Posto favoloso da visitare.  In Germania, invece il pregiudizio svanisce. Le persone sono di un'accoglienza unica e calorosa. Sempre disposte a volerti aiutare, ad indicarti la migliore via di campagna da attraversare. Quando posso mi fermo al bar per un caffè come ad esempio a Lorsch  e mi fermo a scrivere. La rete ciclistica di questi Paesi e' veramente eccezionale. Attraverso lunghe distese di campagne, entro in città, attraverso ponti, costeggio autostrade. e linee ferroviarie, il tutto con una sicurezza mai incontrata prima”.

E Somma Vesuviana lo aspetta!

“Spero che Carlo riesca nel suo obiettivo di raggiungere fondi per la ricerca scientifica al fine di contribuire alle terapie del diabete di tipo 1 – ha affermato Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana, nel napoletano – e ricordo che Carlo è un nostro concittadino. Somma però non è nuova all’accoglienza come avvenne all’arrivo della camminatrice Vienna Cammarota che arrivò da Karlovy Vary e che venne anche nel 2023 alla vigilia del Giro d’Italia. Infatti quello fu l’anno in cui la Grande Corsa vide il territorio sommese protagonista con il passaggio della Carovana Rosa ma anche lo svolgimento di eventi importanti alla presenza dei familiari del campionissimo Fausto Coppi”