Mario Pepe
L’estratto concentrato di mela annurca riduce mediamente il colesterolo del 25%. Sono questi alcuni dei dati di 60 trial clinici presentati dal Professore Ettore Novellino dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, durante il congresso nazionale “La mela annurca campana tra tradizione, innovazione e caratteristiche dei frutti”.
All’evento che si è tenuto nella Reggia di Portici, shanno partecipato: Alessandra Gentile, presidente del’Accademia dei Georgofili, sezione “Sud-Ovest”, che ha anche moderato il dibattito, Danilo Ercolini, direttore del Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II, Emilia Cangiano, presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Caserta, Giuseppe Giaccio, presidente del Consorzio di Tutela della Melannurca Campana IGP, Claudio Di Vaio, Paola Adamo, Francesco Aversano, docenti dell’Università Federico II e Accademia dei Georgofili, Ettore Novellino, docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. «Tutto è iniziato da uno studio osservazionale sulle mele e il colesterolo - ha spiegato Novellino - e abbiamo scoperto che l’annurca, varietà tipica campana, non solo contribuisce ad abbassare il colesterolo, ma molti partecipanti del trial riferivano un miglioramento della salute dei capelli».
La mela annurca campana Igp è un frutto dalla tradizione campana, che ha saputo innovare le tecniche di coltivazioni e di conservazione.
Negli ultimi venti anni il Dipartimento di Agraria di Portici dell’Università Federico II ha accompagnato questo cambiamento con un?intensa attività di ricerca. «Oggi il Dipartimento è impegnato in una nuova attività di ricerca per individuare un portainnesto alternativo e più produttivo - ha spiegato Di Vaio - tollerante alla stanchezza del terreno e più resistente ai patogeni».
È stato inoltre sottolineato che al “Summer Fancy Food” di New York, la mela annurca campana è stata grande protagonista insieme ad altri eccellenti prodotti made in Italy.
«Il Consorzio di Tutela della Melannurca Campana IGP - commenta il Presidente Giaccio - si concentra non solo sul fresco, ma anche su molti trasformati d'eccellenza che riscuotono grande successo anche all’estero».
