Mario Pepe
La stagione turistica 2025 presenta un quadro in chiaroscuro per la Campania. E' ancora presto per avere dati certi con l’analisi effettiva Istat sulle presenze turistiche tuttavia si registra un calo di turismo interno e riduzione dei flussi internazionali in questo periodo estivo.
L’aumento dei costi, l’inflazione e la situazione geopolitica instabile hanno influenzato negativamente il settore, soprattutto a luglio e in prima decade di agosto. Il Ferragosto ha confermato questo trend con un calo della domanda interna, seppur con percentuali diverse nelle località turistiche della Campania.
Se Capri, Sorrento e Amalfi, Positano sembrano ridurre il divario rispetto allo scorso anno, malgrado il lieve calo, in alcune località balneari più popolari e connotate da flussi di turismo interno, la flessione è stata piu netta.
Va chiarito che si tratta di un andamento che riguarda l’Italia e non solo la Campania. Napoli ha subito una flessione a luglio con cali di presenze anche intorno al 20% rispetto allo scorso anno, con record di presenze internazionali legati al periodo post covid e un successo della destinazione diventata di tendenza. Gli operatori ricettivi confermano un andamento ridimensionato rispetto agli ultimi due anni
