Napoli, funicolare di Chiaia: scale mobili ferme da due mesi

Capodanno: "Disagi per i viaggiatori nella stazione superiore di via Cimarosa"

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L'appello

Napoli.  

 

"Dopo 28 mesi di fermo per eseguire i lavori di revisione ventennale, con sostituzione di motori, argano, funi e altri dispositivi elettrici e meccanici oltre a un restyling delle vetture e delle stazioni con installazione di scale mobili e ascensori per eliminare barriere architettoniche, la funicolare di Chiaia, chiusa dal 1° ottobre 2022, in questi sei mesi di funzionamento, da quando il 31 gennaio scorso ha ripreso le corse, sta suscitando le ire e la giusta rabbia dei circa 15mila utenti che mediamente la utilizzano ogni giorno feriale, costretti, così come avveniva prima che iniziassero i lavori, a subire le conseguenze d'improvvisi disservizi,  anche con fermi dovuti a guasti o con la soppressione delle fermate intermedie ".

A segnalare le vicende e purtroppo le continue problematiche che stanno caratterizzando il malfunzionamento dell'importante impianto a fune che collega il quartiere Vomero con il quartiere Chiaia, con fermate intermedie a Palazzolo e al Corso Vittorio Emanuele, è Gennaro Capodanno, ingegnere, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione Vomero, fondatore sul social network Facebook del gruppo: "Napoli: gli "orfani" della funicolare di Chiaia", che conta quasi duemila iscritti.

"Per ultimo - sottolinea Capodanno -, a seguito della segnalazione di alcuni passeggeri, agli inizi del mese di luglio intervenni chiedendo il ripristino di alcune scale mobili poste nella stazione a monte di via Cimarosa dell'impianto a fune, che risultavano ferme, creando notevoli disagi, soprattutto alle persone anziane o con problemi di deambulazione, costrette a utilizzare le ripide scale fisse per poter raggiungere l'uscita.

Ma - afferma Capodanno -, dal sopralluogo effettuato in questi giorni, risulta che nonostante siano trascorsi due mesi, il problema non è stato risolto. Infatti le scale mobili sono ancora ferme e transennate. Un altro dei tanti disservizi che creano delusione mista a rabbia tra i passeggeri dell'impianto a fune.

Si tratta - precisa  Capodanno - di una delle tante disfunzioni inaccettabili, alla luce del lungo fermo, che desta non poche preoccupazioni oltre a causare la giusta protesta degli utenti. Come è possibile, ci si chiede, che un impianto di risalita per scale mobili, si fermi dopo pochi mesi dalla riapertura al pubblico dell'impianto? E perche, dopo due mesi, non si è riusciti a ripararlo, restituendolo al normale funzionamento?"

Domande che attendono una risposta. Intanto Capodanno, anche alla luce di questi ultimi eventi, chiede l'intervento della magistratura sia inquirente che contabile, visto che i lavori di revisione ventennale hanno comportato un investimento di danaro pubblico di ben 9 milioni di euro, con risultati che, al momento, appaiono del tutto deludenti.