Terra dei Fuochi, CdM approva piano da 10 milioni per bonifica e controllo

Bonifiche, sorveglianza h24 e collaborazione con Agea per mappare i siti

terra dei fuochi cdm approva piano da 10 milioni per bonifica e controllo
Napoli.  

Il Consiglio dei Ministri ha approvato un aggiornamento da 10 milioni di euro al piano straordinario per la Terra dei Fuochi, il vasto territorio tra le province di Napoli e Caserta tristemente noto per lo sversamento illegale di rifiuti e i roghi tossici. La decisione, voluta dal Presidente Giorgia Meloni su proposta del commissario straordinario Fabio Ciciliano, mira a potenziare le operazioni di bonifica e a stroncare sul nascere nuovi crimini ambientali attraverso un giro di vite sui controlli.

L’intervento finanziato dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2021-2027 si concentra su azioni concrete e misurabili. Cuore del progetto è una collaborazione istituzionale con l’AGEA (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura), finalizzata a creare una mappatura dettagliata e aggiornata di tutti i siti in cui verranno eseguite le operazioni di caratterizzazione, raccolta e smaltimento dei rifiuti. Questo database sarà cruciale per coordinare gli interventi e rendere il processo trasparente.

Oltre alla mappatura, il piano prevede una sorveglianza h24 dei siti identificati, un supporto rafforzato alle forze di polizia locali e l’inasprimento delle sanzioni per i reati ambientali. Per garantire la sostenibilità a lungo termine, è previsto anche un censimento dei centri di raccolta autorizzati dove dovranno essere conferiti i rifiuti speciali, impedendo così che tornino a finire nel ciclo illegale.

L’aggiornamento segna un cambio di passo anche nell’approccio gestionale, integrando le azioni di contrasto e sensibilizzazione nella governance ordinaria del presidio territoriale, un segnale della volontà di rendere strutturali e permanenti le misure di lotta all’eco-criminalità.

Con questo piano, il governo prova a dare una risposta operativa a un’emergenza che dura da decenni, puntando su controllo del territorio e sinergia tra istituzioni. La sfida, ora, sarà tradurre le risorse e le strategie in risultati tangibili per un territorio che aspetta da troppo tempo una rinascita.