Truffa agenzie di viaggi a Napoli: vacanze svanite e famiglie in protesta

La denuncia del deputato Borrelli

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Napoli.  

Esplode la rabbia a Napoli dopo la scoperta di una presunta maxi truffa da circa un milione di euro. Un agente di origini egiziane avrebbe raggirato decine di famiglie vendendo pacchetti vacanze inesistenti. Le sue agenzie, con sedi a Chiaia, corso Vittorio Emanuele e Fuorigrotta, hanno chiuso improvvisamente lasciando i clienti senza partenze e senza soldi.

La protesta a via Riviera di Chiaia

Questa mattina decine di persone si sono radunate davanti a una delle sedi, in via Riviera di Chiaia, per chiedere risposte e giustizia. La protesta, definita simbolica, è stata sostenuta anche dal deputato di Alleanza Verdi Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, che ha denunciato l’accaduto e chiesto maggiore tutela per i cittadini truffati.

Il meccanismo della truffa

Secondo quanto emerso, il presunto truffatore avrebbe agito nonostante le agenzie avessero già abbassato le serrande. Attraverso il passaparola, continuava a proporre viaggi e offerte allettanti, incassando denaro per prenotazioni che in realtà non esistevano. Le famiglie coinvolte parlano di vacanze svanite all’ultimo momento, conti in rosso e danni economici enormi.

Vittime senza scrupoli

La vicenda assume contorni ancora più gravi perché, stando alle denunce, il sospettato non si sarebbe fermato neppure davanti a famiglie con minori e persone con problematiche particolari. Una condotta definita senza scrupoli che ha aggravato la rabbia e la disperazione dei clienti truffati.

La fuga e le indagini

Oggi dell’agente non c’è traccia. Secondo le prime informazioni sarebbe già fuggito al Cairo, facendo perdere le proprie tracce e lasciando dietro di sé decine di famiglie con prenotazioni fasulle. Le forze dell’ordine hanno avviato le indagini per ricostruire la rete di rapporti e il volume complessivo della truffa.