Pompei, scoperta una "panca d’attesa" davanti alla Villa dei Misteri

Un tuffo nella storia

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Pompei.  

Gli ultimi scavi alla Villa dei Misteri di Pompei hanno portato alla luce una panchina d’attesa utilizzata duemila anni fa da clienti e braccianti, offrendo nuovi spunti sulla vita quotidiana dell’antica città.

Una scoperta sorprendente alla Villa dei Misteri

Durante gli ultimi scavi nella Villa dei Misteri di Pompei, è emersa una panca d’attesa posta sulla pubblica via di fronte al portone d’ingresso della domus. La scoperta offre uno sguardo inedito sulla vita quotidiana dei pompeiani: qui attendevano clienti e braccianti, in quello che era il corrispettivo antico di una moderna sala d’attesa.

La funzione della panca: clienti, braccianti e salutatio

Secondo gli archeologi, le persone che si sedevano su questa panchina non erano turisti desiderosi di ammirare gli affreschi, ma clienti legati ai padroni romani e lavoratori itineranti. I clienti partecipavano alla salutatio, rituale mattutino in cui i cittadini più influenti ricevevano persone di rango inferiore, offrendo sostegno politico in cambio di favori o assistenza.

Gabriel Zuchtriegel, direttore di Pompei, spiega:
"Durante le lunghe ore di attesa, chi era in fila scriveva sul muro per passare il tempo. Si possono leggere tracce di nomi e date, testimonianze di un’altra faccia della vita nella villa."

Panca simbolo di prestigio sociale

Come in una sala d’attesa affollata, più clienti attendevano davanti al portone, più il padrone della domus appariva importante. Scoperte simili sono state effettuate anche davanti ad altre domus pompeiane, confermando l’uso diffuso di panchine come simbolo di status sociale.

Contesto degli scavi e progetto di messa in sicurezza

Il ritrovamento fa parte delle recenti indagini archeologiche sul fronte nord-occidentale della Villa dei Misteri, nell’ambito del progetto di scavo e messa in sicurezza dell’area. L’intervento è stato possibile grazie all’abbattimento di un edificio abusivo sovrastante, in accordo con la Procura.

Oggi, la villa è visitata quotidianamente da migliaia di persone da tutto il mondo, trasformando un privilegio riservato a pochi in un’esperienza accessibile a tutti.