Da questa mattina, migliaia di manifestanti sono scesi in piazza a Napoli per esprimere solidarietà al popolo palestinese e partecipare allo sciopero generale. Il corteo si è diretto verso il porto, entrando dal varco Pisacane. Nonostante un primo blocco da parte delle forze di polizia, durato circa mezz’ora, i manifestanti sono riusciti a superarlo e procedere verso i moli dove attraccano le navi commerciali.
Tensioni con le forze dell’ordine
Durante la protesta, il cordone della polizia è stato sfondato, generando momenti di tensione all’interno del porto. Le autorità hanno monitorato la situazione, cercando di contenere i partecipanti e garantire la sicurezza delle strutture portuali.
La dinamica dell’ingresso
Da Varco Pisacane, il punto iniziale del blocco, i manifestanti hanno premuto sul dispositivo di sicurezza e attraversando il varco. Tuttavia, nonostante i manifestanti si siano diretti verso le aree operative del porto, non ci sono stati incidenti, nè scontri violenti con le forze dell'ordine.
Implicazioni per il traffico portuale
Il passaggio dei manifestanti verso i moli ha, però temporaneamente, rallentato le attività commerciali del porto di Napoli. Le autorità portuali stanno valutando misure per ripristinare la normale operatività.
Sciopero generale e solidarietà internazionale
La manifestazione fa parte di uno sciopero generale che coinvolge diverse categorie lavorative e associazioni. I partecipanti hanno voluto esprimere anche una solidarietà internazionale, con particolare riferimento alla situazione in Palestina, collegando le rivendicazioni sociali a temi di solidarietà globale.
Intanto, il corteo prosegue, con l'intento di spostarsi verso San Giovanni .
