Il quartiere Vomero di Napoli è in fermento. La recente decisione dell’amministrazione comunale di sostituire i platani storici con aceri campestri ha suscitato proteste e malumori tra i residenti e le associazioni locali. Gli alberi secolari rappresentano infatti un simbolo storico e identitario del Vomero, conosciuto in tutto il mondo.
I platani del Vomero: storia e valore simbolico
I filari di platani che adornano strade e piazze del quartiere napoletano sono stati piantati alla fine dell’Ottocento, con la nascita del Vomero. La prima pietra del rione fu posata l’11 maggio 1885, alla presenza di Re Umberto I e della Regina Margherita, mentre l’inaugurazione ufficiale avvenne nel 1889 con l’apertura della funicolare di Chiaia.
Oltre al loro valore estetico, questi platani storici rappresentano un patrimonio culturale e ambientale unico, simbolo dell’identità del quartiere collinare.
Cause del degrado: malattie e manutenzione assente
Secondo Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori Collinari, molti platani sono stati colpiti dal tingide (Corythucha ciliata), un insetto che si riproduce rapidamente sotto la corteccia e provoca danni gravi. A questo si aggiungono altre patologie come il cancro colorato.
“Il degrado è stato favorito dalla totale assenza di manutenzione ordinaria e straordinaria”, spiega Capodanno. Gli interventi necessari, più volte richiesti, non sono mai stati effettuati su tutto il patrimonio arboreo del Vomero.
Controversia: aceri campestri al posto dei platani
La scelta dell’amministrazione di piantare aceri campestri della varietà Elsrijk nelle formelle vuote ha generato numerose proteste. Gli abitanti e le associazioni sostengono che gli aceri non possono sostituire i platani secolari, né rappresentare l’identità storica del quartiere.
Il Vomero, inoltre, è un’area con uno dei più bassi tassi di verde pubblico per abitante in Europa, accentuando la sensibilità dei residenti verso la tutela del verde storico.
Appello all’amministrazione comunale
Capodanno invita il sindaco Manfredi e l’assessore al verde Santagada a rivedere la decisione e a ripiantare platani al posto di quelli abbattuti, rispettando così storia e identità del Vomero.
“Il patrimonio arboreo non è solo verde urbano: è memoria, bellezza e simbolo del quartiere”, conclude Capodanno.
